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Frasi di Roque Dalton

Roque Dalton García è stato un poeta, giornalista e rivoluzionario salvadoregno.

✵ 14. Maggio 1935 – 10. Maggio 1975   •   Altri nomi Роке Дальтон
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Roque Dalton frasi celebri

“Io, come te, | amo l'amore, la vita, il dolce incanto | delle cose, il paesaggio | celeste dei giorni di gennaio. || Anche il mio sangue freme | e rido con occhi | che hanno visto germogliare le lacrime. || Credo che il mondo sia bello, | che la poesia sia come il pane, di tutti.”

Roque Dalton

da Come te in Poesie clandestine

“Non dimenticare mai | che i meno fascisti | tra i fascisti | sono sempre | fascisti.”

Roque Dalton

da Consiglio non più necessario in nessuna parte del mondo ma che nel Salvador... in Poesie clandestine

“Pesciolini dell'immaginazione | nude caramelle perdute | sulla scala per il cielo | perle irsute | ciocche socchiuse | cetrioli salati dell'alba | saggezza metamorfosata | da dove penetrarvi | oh collezione di erbe e cose | organizzata con il pretesto | di un nome di donna | di un modo di spiegare | la ragazza che ho sempre sognato?”

Roque Dalton

da Vederti nuda in L'amore è peggio della primavera

“Che ci posso fare se ho trascorso la vita | a leggere il marxismo-leninismo | e crescendo ho dimenticato | che ho le tasche piene di pietre | e una fionda nella tasca posteriore | e che potrei benissimo procurarmi una spada | e che non resisterei cinque minuti | in un Salone di Bellezza?”

Roque Dalton

da Definizioni in Taverna, e altri luoghi

“Il toro impavido davanti alla lingua dei morti | la morte sparsa sotto gli zoccoli implacabili | il cinismo del cavallo tra il dolore delle lampade | e il mio amore per il sogno | improvvisamente abbagliato | dal rimorso.”

Roque Dalton

da Scoperta di Guernica in I piccoli inferni

“Non pronunciare il mio nome quando saprai che sono morto: | dall'oscura terra tornerei per la tua voce. | Non pronunciare il mio nome, non pronunciare il mio nome. | Quando saprai che sono morto non pronunciare il mio nome.”

Roque Dalton

da Notte fonda in Il turno dell'offeso

“Non uccidete i preti, popoli che vi risvegliate e scoprite | l'inganno più grande che in ogni tempo sia stato ordito. || Al contrario incoraggiate la loro crescita, | ingrassateli uno a uno con premurosa cura. || Così poi potrete andare al lavoro in groppa a preti grassi | – la benzina costa sempre di più – | lasciarli legati alla porta del bar, | dire – oh altezzoso lignaggio che in voi riappare – | che il vostro è più vivace di quei tracagnotti.”

Roque Dalton

da Cosa mi ha detto un anarchico adolescente in Il turno dell'offeso

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