“La penna è uno scettro, ma come sono pochi i re tra gli scrittori!”

“Il giornalista è il solo scrittore che, quando prende la penna, non spera nell'immortalità.”

Ugo Ojetti (1871–1946) scrittore, critico d'arte e giornalista italiano

Origine: Sessanta, XCVI

“Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re | Geordie potran salvare, | anche se piangeranno con te | la legge non può cambiare. (da Geordie”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Geordie, 1966
Non incluse negli album
Variante: Né il cuore degli inglesi ne lo scettro del re | Geordie potran salvare, | anche se piangeranno con te | la legge non può cambiare.

“Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.”

Nicolás Gómez Dávila In margine a un testo implicito

In margine a un testo implicito

“"La penna" è gelosa di altra compagnia. Si aspetta, posso dire, di avere tutta l'attenzione dello scrittore e ognuno spinge lo scrittore a toglierla.”

Samuel Richardson (1689–1761) scrittore inglese

“Sindacato Scrittori? | Prudente starne fuori. | Molti sono gli Iscritti | e pochi gli Scrittori.”

Luigi Compagnone (1915–1998) giornalista, scrittore e poeta italiano

Epigrammi

“Oggi nel 1823 ci ha lasciato la pelle… Anzi, visto che si tratta di uno scrittore, sarebbe meglio dire: "Ci ha lasciato la penna"…”

Roberto Rizzato (1961) conduttore radiofonico e giornalista italiano

“[Posa, al re] Rinunciate al culto innaturale che ci annienta. […] Un tratto della vostra penna e il mondo è creato una seconda volta. Dateci, sire, la libertà di pensiero!”

Friedrich Schiller Don Carlos

2004; III, X
Don Carlos

“Lo scrittore migliora con gli anni. Il paragone più frequente è il vino. Anche se pochi vini migliorano con il tempo. L'ascesa dello scrittore è invece inarrestabile e tocca il suo culmine con la decrepitezza e la morte. Lo scrittore morto è immortale.”

Giuseppe Pontiggia (1934–2003) scrittore italiano

Le sabbie immobili

“Ho osservato che oggi ancora gente rispettabile non è in grado di padroneggiare il muscolo del pollice, come gran copia di scrittori e persone che menan la penna; mi sbaglierò ma questo conferma l'idea di Darwin.”

Ernst August Klingemann (1777–1831) scrittore tedesco

Origine: I notturni di Bonaventura, VIII

“Oh canna meravigliosa, più preziosa d'uno scettro!”

Giovanni Keplero (1571–1630) astronomo, matematico e musicista tedesco

Sul cannocchiale di Galileo Galilei