“In un mondo imbastardito e "negrizzato" sarebbero persi i concetti dell'umanamente bello e sublime.”

—  Adolf Hitler , libro Mein Kampf

Mein Kampf

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 06 Maggio 2025. Storia
Argomenti
mondo , concetto , sublime , bello
Adolf Hitler photo
Adolf Hitler 157
dittatore della Germania nazista dal 1933 al 1945 1889–1945

Citazioni simili

Wilhelm August von Schlegel photo

“È bello ciò che è insieme eccitante e sublime.”

Wilhelm August von Schlegel (1767–1845) scrittore, traduttore e critico letterario tedesco

da Frammenti

Alphonse De Lamartine photo
Ludwig Wittgenstein photo

“Il concetto del «bello» ha fatto qualche danno.”

Ludwig Wittgenstein (1889–1951) filosofo e logico austriaco

1946
Pensieri diversi

Honoré De Balzac photo
Krzysztof Zanussi photo
Jonathan Safran Foer photo
Bill Bryson photo

“L'umanità ha bisogno del sublime. Il sublime del sublime è l'arte. Il sublime dell'arte è l'avanguardia.”

Roland Topor (1938–1997) scrittore, sceneggiatore e illustratore francese

da Mémoires d'un vieux con

Hans Fallada photo
Immanuel Kant photo

“Il bello si accorda col sublime in questo, che entrambi piacciono per se stessi. Inoltre, entrambi non presuppongono un giudizio dei sensi né un giudizio determinante dell'intelletto ma un giudizio di riflessione […].
Ma saltano agli occhi anche differenze considerevoli. Il bello della natura riguarda la forma dell'oggetto, la quale consiste nella limitazione; il sublime invece si può trovare anche in un oggetto privo di forma, in quanto implichi o provochi la rappresentazione dell'illimitatezza, pensata per di più nella sua totalità […] Tra i due tipi di piacere c'è inoltre una notevole differenza quanto alla specie: mentre il bello implica direttamente un sentimento di agevolazione e di intensificazione della vita, e perciò si può conciliare con le attrattive e con il gioco dell'immaginazione, il sentimento del sublime invece è un piacere che sorge solo indirettamente, e cioè viene prodotto dal senso di un momentaneo impedimento, seguito da una più forte effusione delle forze vitali, e perciò, in quanto emozione, non si presenta affatto come gioco, ma come qualcosa di serio nell'impiego dell'immaginazione. Quindi il sublime non si può unire ad attrattive; e poiché l'animo non è semplicemente attratto dall'oggetto, ma alternativamente attratto e respinto, il piacere dei sublime non è tanto una gioia positiva […] merita di essere chiamato un piacere negativo.”

Immanuel Kant (1724–1804) filosofo tedesco

1997, pp. 159-161
Critica del giudizio

Argomenti correlati