“Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli ideali che quelle disposte a vivere per essi.”

Origine: Aforismi, p. 80

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 01 Gennaio 2023. Storia
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Hermann Hesse 279
scrittore, poeta e aforista tedesco 1877–1962

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“La caratteristica positiva della guerriglia consiste proprio nel fatto che ogni individuo è disposto a morire non per difendere astrattamente un ideale, ma per farlo diventare realtà.”

Che Guevara (1928–1967) rivoluzionario, guerrigliero, scrittore e medico argentino

Origine: Da La guerra di guerriglia, p. 20.

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“Se non siamo capaci di vivere globalmente come persone, almeno facciamo di tutto per non vivere globalmente come animali.”

José Saramago (1922–2010) scrittore, critico letterario e poeta portoghese

da Cecità

Toro Seduto frase: “Quando sarai pronto a morire sarai grande abbastanza per vivere.”
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“Sicuramente è terribile vivere e ancora più terribile morire e rendere conto al supremo giudice di tutti i nostri atti e pensieri peccaminosi in questo periodo di prova che è l'esistenza.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

ad Abiah Root, 28 marzo 1846, 11
Lettere
Origine: In Le lettere 11-20 http://www.emilydickinson.it/l0011-0020.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

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“Per operare grandi cose, bisogna vivere come se non si dovesse mai morire.”

Luc de Clapiers de Vauvenargues (1715–1747) scrittore e saggista francese

1923
Riflessioni e massime

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“Prega perché la tua solitudine sia di sprone a trovare qualcosa per cui vivere, abbastanza grande per cui morire.”

Dag Hammarskjöld (1905–1961) 2º segretario generale delle Nazioni Unite

Origine: Tracce di cammino, p. 114

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“Noi usciremo fuori da questo decadimento solo attraverso un'immensa rettificazione morale, insegnando di nuovo agli uomini ad amare, a sacrificarsi, a vivere, a lottare e a morire per un ideale superiore. In un secolo in cui si vive soltanto per sé, occorrerà che centinaia, migliaia di uomini non vivano più per se stessi ma per un ideale comune, disposti sin dall'inizio a sostenere per esso tutti i sacrifici, tutte le umiliazioni, tutti gli eroismi. Contano soltanto la fede, la fiducia ardente, l'assenza completa di egoismo e di individualismo, la tensione di tutto l'essere verso il "servizio"”

per quanto ingrato possa essere, ovunque esso si svolga –, il servizio di una causa che va al di là dell'uomo, e che esige da lui tutto, senza promettergli nulla. Contano soltanto le qualità dell'anima, le sue vibrazioni, il dono totale, la volontà di tener alto al di sopra di tutto un ideale, nel disinteresse più assoluto. Giunge l'ora in cui, per salvare il mondo, vi sarà bisogno del pugno di eroi e di santi che faranno la Riconquista. (p. 166-167)
Militia

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