“«Or ecco leggiadria di gentil core, | per una sì delvaggia dilettanza | lasciar le donne e lor gaia sembianza!» | Allor, temendo non che senta Amore, | prendo vergogna, onde mi ven pesanza.”
da Sonar brachetti, e cacciatori aizzare.
Le Rime
Dante Alighieri 300
poeta italiano autore della Divina Commedia 1265–1321Citazioni simili
Origine: Rime, Canzone alle donne sebezie, p. 320

da Quante ceneri e polvi...
Origine: Citato in I capolavori della poesia italiana, a cura di Guido Davico Bonino, CDE, 1972.

canto XI, 1ª ottava
Adone
Origine: Il poeta dedicò il poema "Alla Maestà Cristianissima di Maria de' Medici Reina di Francia e di Navarra".

Origine: Da Discorso sul testo del poema di Dante. Erroneamente attribuita a Carlo Cattaneo (si veda Giuseppe Prezzolini nel Codice della vita italiana), che cita Foscolo in un brano degli Scritti filosofici, letterari e vari.