“Roma nostra vedrai. La vedrai da' suoi colli: | dal Quirinale fulgido al Gianicolo, | da l'Aventino al Pincio più fulgida ancor ne l'estremo | vespero, miracol sommo, irraggiare i cieli… | Nulla è più grande e sacro. Ha in sé la luce d'un astro. | Non i suoi cieli irragia solo, ma il mondo, Roma.” Gabriele d'Annunzio (1863–1938) scrittore, poeta e drammaturgo italiano Origine: da Elegie Romane, Congedo, L'Oleandro.
“[Socrate] si voltò per rispondermi, e io trasalii come se una luce fulgida avesse brillato sul mio cuore: perché, diversmente da come appaiono ai bambini quasi tutti gli adulti, non aveva l'aria di pensare a qualcos'altro.” Mary Renault libro Le ultime gocce di vino Origine: Le ultime gocce di vino, p. 19
“Siamo i Watussi, | siamo i Watussi, | gli altissimi negri. | Ogni tre passi, | ogni tre passi | facciamo sei metri. | Noi siamo quelli che nell'equatore | vediamo per primi la luce del sole. | Noi siamo i Watussi.” Edoardo Vianello (1938) cantautore italiano da I Watussi I Watussi/Prendiamo in affitto una barca
“Giugno. Per le finestre il sole inonda | la bella stanza d'una luce aurina: | freme la messe ai solchi della china, | la messe ormai matureggiante e bionda.” Guido Gozzano (1883–1916) scrittore italiano Poesie sparse Origine: Da La falce, vv. 1-4.
“Gesù che entra nel secchio della spazzatura, compare incarnato luminoso sui comignoli delle case popolari e attraversa a grandi passi la luce.” Jack Kerouac libro I sotterranei I sotterranei
“Un sordo, meraviglioso ronzio. Una luminosità accecante.E così era morta.Il pugnale era penetrato più profondamente di quanto avesse pensato. Luce stava lasciando questo mondo. Come spiegare altrimenti le figure fulgide e opalescenti che si libravano su di lei, scendendo dal cielo, la cascata di scintille, quel chiarore celestiale?” Lauren Kate libro Fallen Fallen
“Muovo passi sulla via del vuoto | vivo errando nella luce lunare | devo toccare l’infinito e per tornare a casa | mi fa strada la Stella Polare.” Rayden (1985) rapper e beatmaker italiano da Musica che illumina, n.10 C.A.L.M.A
“Quando vi ho visti arrivare in cucina, ho capito cos'era una vera famiglia. Dei genitori biondi e belli, con il loro bambino biondo e bello. Io non ho famiglia. Non ho né padre né madre, non sono biondo, sono brutto e menomato.” Ágota Kristóf libro La prova Mathias; p. 250 Trilogia della Città di K., La prova
“Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.” Vladimir Vladimirovič Nabokov libro Lolita Lolita