Origine: Dal quaderno di appunti per il secondo libro dei Karamàzov; citato in Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamàzov, introduzione di Igor Sibaldi, Mondadori, 1994.
“E un significato si nasconde di sicuro in tutte le cose, altrimenti tutte le cose varrebbero ben poco e il globo stesso del mondo non sarebbe che un simbolo vano, buono soltanto, come si fa delle colline intorno a Boston, a vendersi a carrettate per colmare qualche palude della via Lattea.”
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“Colui che vede in se stesso tutte le cose è al tempo stesso tutte le cose.”
Origine: Da De imaginum compositione.
“Dio intende sé stesso e tutte le altre cose, cioè ha in sé tutte le cose anche oggettivamente.”
p. 348, Parte I, Cap. II
Origine: Ricordanze della mia vita, p. 30