“La tristezza paralizza o distrugge. Il dolore feconda e rende vivi.” Anselm Grün (1945) scrittore tedesco Preghiera e conoscenza di sé.
“Povero chi si fida ad un marrano:Terra nevosa non mena più grano.Povera chi si fida a un disertore :Di ramo seco non germoglia fiore.” Francesco Dall'Ongaro (1808–1873) poeta, drammaturgo e librettista italiano
“Rembrandt, che triste ospedale pieno di mormorii, | e ornato solamente da un grande crocifisso, | dove tra singulti e orrori s'eleva una preghiera | nel raggio invernale che brusco l'attraversa.” Charles Baudelaire libro I fiori del male I fari, 2011 I fiori del male
“Proprio come un fiore sboccia dopo aver sopportato il rigido freddo invernale, un sogno può avverarsi solo se si è preparati a sopportare i tormenti che ne accompagnano la realizzazione e a compiere tutti gli sforzi necessari!” Daisaku Ikeda (1928) scrittore, studioso (studioso del buddismo)
“Un vecchio mi raccontò di come sua moglie avesse udito delle voci che le parlavano dallo scarico del lavello in cucina durante le tre settimane precedenti la morte della loro figliola, algli inizi della stagione invernale del 1957-58.” Stephen King libro It It
“[Orazio] D'un sì vivace | Splendido colorir, d'un sì fecondo, | Sublime immaginar, d'una sì ardita | Felicità sicura | Altro mortal non arricchì natura.” Pietro Metastasio (1698–1782) poeta italiano da Risposta ad Orazio
“Gli abbandoni infrangono il cuore come un vetro colpito in pieno da un pallone e lo inaridiscono peggio di un fiore che appassisce lentamente per non essere innaffiato.” Giuseppe Tobia
“Settembre inizia l'autunno e la natura si trasforma, i sapori, i caldi colori e la frescura delle giornate rende questa stagione appropriata per l'amore.” Ilari luigia Luigina
“Forse il più bel fiore è la rosa. Ma il giglio è così pieno di mistero!Dove prende il giglio quel biancore stupendo?Dalla terra?La terra è nera. […]” Géza Gárdonyi (1863–1922) scrittore ungherese Jancsi,Parte terza, p. 371 Gli schiavi di Dio
“Primavera non bussa, lei entra sicura, | come il fumo lei penetra in ogni fessura, | ha le labbra di carne, i capelli di grano, | che paura, che voglia che ti prenda per mano. | Che paura, che voglia che ti porti lontano.” Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano da Un chimico, n.° 7