“Un presidente il cui nome evoca rabbia e divisione, le cui parole ispirano dissenso e odio, non renderà l'America Great Again.”

—  Kobe Bryant

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 01 Dicembre 2017. Storia
Kobe Bryant photo
Kobe Bryant 39
cestista statunitense 1978–2020

Citazioni simili

Vittorio Zucconi photo

“La finzione del rifare l'America Grande si rivela per quello che è sempre stata: rifare l'America Bianca e cancellare l'onta di quel Presidente che per anni proprio Trump accusò di essere un falsario immigrato e non americano. Per ora, la sua Grande America è soltanto una Non America, consumata dall’odio e dal risentimento.”

Vittorio Zucconi (1944–2019) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da L'ossessione dell'America bianca verso l'ex presidente nero http://www.repubblica.it/ambiente/2017/05/31/news/trump_clima_accordi_parigi-166913432/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T2, Repubblica.it, 31 maggio 2017

“Una parola è significativa solo se evoca un silenzio.”

Lucio Coco (1961) storico italiano

Origine: Non smettere mai di cercare, p. 64

Piercamillo Davigo photo
Biagio Antonacci photo

“Immagina se sangue fosse fragola, se rabbia fosse una carezza, se odio fosse un bacio in bocca…”

Biagio Antonacci (1963) cantautore italiano

da Immagina
Vicky Love

Ben Okri photo

“La parola "ortodossia" evoca per me un mondo in cui la gente ha raggiunto la tappa finale del processo di autodefinizione.”

Ben Okri (1959) scrittore nigeriano

La tigre nella bocca del diamante

John Oliver photo

“"Trump" suona facoltoso. È quasi un'onomatopea. "Trump"! È il suono prodotto quando un domestico sfrontato è schiaffeggiato con una mazzetta da centinaia di dollari. "Trump"! È il suono di un tappo che viene sparato fuori da una bottiglia di champagne da anniversario da una coppietta il giorno in cui lavori di ristrutturazione in cantina sono stati finalmente completati. È proprio il nome "Trump" a fare da chiave di volta al suo marchio. Se solo ci fosse un modo per separare quella magica parola dall'uomo che è veramente… Be, indovinate? C'è. Perché vien fuori che il nome "Trump" non è sempre stato il nome della sua famiglia. Una biografa ha scoperto che un previdente suo antenato lo ha cambiato da - è questo è vero - "Drumpf". Sì, cazzo, "Drumpf"! E "Drumpf" è molto meno magico. È il suono prodotto da un piccione obeso che sbatte contro la vetrina di un negozio Old Navy pignorato. "Drumpf"! È il suono di una bottiglia di root beer da discount che cade dallo scaffare di un minimart alla stazione di benzina. […] Il nome "Drumpf" riflette molto di più ciò che è realmente. Perciò se state pensando di votare per Donald Trump come presidente, il carismatico tizio che promette di rendere l'America di nuovo un Paese grandioso, fermatevi e prendetevi un momento per immaginare come sarebbe se aveste appena incontrato un tizio di nome Donald Drumpf, un litigioso bugiardo seriale con una sfilza di iniziative imprenditoriali fallite, supportato da un ex-capo del Ku Klux Klan che non sa se disapprovare o no. Sarebbe davvero un buon presidente oppure l'incantesimo si è dissolto? Perciò, chiedo all'America di rendere Donald un "Drumpf" di nuovo.”

John Oliver (1977) Attore comico britannico
Ronald Reagan photo
Friedrich Dürrenmatt photo
Tiziano Ferro photo

“Odio il mio nome solo senza il tuo, ogni fottuto addio, io odio quando ti odi e mi allontani.”

da Hai delle isole negli occhi, n. 1
L'amore è una cosa semplice

Vittorio Zucconi photo

“L'odio e la rabbia sono come le famose baionette di Napoleone: li puoi usare per vincere, ma poi è scomodo sedercisi sopra per governare.”

Vittorio Zucconi (1944–2019) giornalista e scrittore italiano

3 novembre 2016 https://twitter.com/vittoriozucconi/status/794190027102240768
Dal profilo Twitter

Argomenti correlati