
„Rakosi aveva un difetto, era espansivo e gonfiava i risultati del lavoro. Ma nonostante questo difetto, Matias, a mio avviso, aveva un buon cuore di comunista e la sua visione della linea di sviluppo del socialismo non era errata. Bisogna riconoscere che, a mio giudizio, l’Ungheria e la direzione di Rakosi erano divenute bersaglio della reazione intemazionale appoggiata dal clero e dal potente ceto dei kulak e dei fascisti horthiani camuffati, del titismo jugoslavo con i suoi agenti capeggiati da Rajk, Kadar (mascherato) ed altri, e infine di Krusciov e dei kruscioviani, che non solo non gradivano Rakosi e quelli che lo sostenevano, ma lo odiavano perché era fedele a Stalin e al marxismo-leninismo e, all’occorrenza, con il peso della sua personalità, si opponeva a loro nelle riunioni congiunte.“
— Enver Hoxha politico albanese 1908 - 1985
Origine: I Krusciovani, p. 271