“Lo Scià non solo era stato un forte ed affidabile alleato degli Stati Uniti per molti anni, ma rimase il leader intorno a cui speravamo di vedere un governo stabile e riformato organizzato e mantenuto in Iran. Conoscevamo poco delle forze che lo contestavano, ma i loro slogan e le loro dichiarazioni antiamericane bastavano da soli a rafforzare la nostra determinazione nel dare il nostro appoggio allo Scià mentre lottava per sopravvivere.”

—  Jimmy Carter

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia
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39º presidente degli Stati Uniti d'America 1924

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“La definizione di un paese non alleato è che non è alleato degli Stati Uniti.”

Jonathan Lynn (1943) attore, regista e sceneggiatore britannico

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“Lo scià era stato un despota a tratti illuminato e innovatore, a tratti incline alla repressione e ignaro della rivolta che covava tra i sudditi. Aveva regnato trentasette anni e anche lui aveva fatto la sua Rivoluzione bianca. In particolare una riforma agraria che non aveva colpito troppo i latifondisti. A restituirgli il trono travolto da un'insurrezione popolare, nel 1953, era stata la Cia. Non gli erano poi mancati gli ossequi di mezzo mondo. Ossequi di un'intensità proporzionata alla produzione petrolifera della Persia. Persia era il nome che lo scià preferiva per il suo paese. Lo voleva storicamente collegato all'epoca preislamica. La protezione della superpotenza americana gli era garantita. Migliaia di esperti militari venuti dagli Stati Uniti erano la prova concreta che per questi ultimi la Persia di Pahlevi era il migliore alleato nella regione, insieme a Israele. L'idea di poter essere scalzato dai religiosi non l' aveva forse mai sfiorato. Lui aveva seguito le orme del padre, umiliandoli in più occasioni. Reza scià, il genitore, aveva destituito la vecchia dinasta Qajar e si era proclamato imperatore nel 1925, quando era un semplice ufficiale venuto dalla gavetta. Imitando il turco Ataturk, suo grande ispiratore, entrava a cavallo nelle moschee per dimostrare in quale conto tenesse la religione e i religiosi. Cosi aveva fondato una nuova dinastia, quella dei Pahlevi, giudicati dei parvenus da chi poteva vantare un antico sangue reale.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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