“Non possiamo sempre compiacere gli altri, ma possiamo sempre parlare in modo compiacente.”

—  Voltaire

Origine: Citato in Selezione dal Reader's Digest, dicembre 1962.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
piacere , compiacente , modo
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Voltaire 126
filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista,… 1694–1778

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“Mi vengono i brividi a sentir parlare di trust in un modo così qualunquista. Non è una cosa negativa in sé, ma lo diventa se si abusa di una posizione dominante. Noi non siamo in questa posizione, dunque non possiamo nemmeno abusarne. Credo, semmai, che in questa situazione si trovino altri.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1988
Origine: Citato in Mariella Tanzarella, L'Auditel sbaglia Canale 5 e Rai sono cose diverse http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/28/auditel-sbaglia-canale-rai-sono-cose.html, la Repubblica, 28 ottobre 1988.

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“Nel tennis subiscono rigori per tutto il giorno. Ogni punto è una decisione difficile, devono essere davvero forti. Io dico sempre che nel mio sport a volte ci copriamo e nascondiamo a vicenda, possiamo sempre trovare delle giustificazioni per i successi e i fallimenti: in questo modo il tennis è fenomenale perché devi essere davvero forte.”

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Chelsea (2013-2015)
Origine: Citato in Tennis, poker di Murray al Queen's con Mou tifoso commosso http://www.gazzetta.it/Tennis/21-06-2015/tennis-poker-murray-queen-s-mourinho-tifoso-commosso-120257189123.shtml, Gazzetta.it, 21 giugno 2015.

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“Innanzitutto credo che siamo tutti soli. Allontanandoci dalla nostra solitudine possiamo interagire con gli altri. Per quanto possiamo espandere la nostra prospettiva personale, la nostra esperienza, la nostra conoscenza, vediamo sempre il mondo con gli stessi due occhi, i nostri occhi. È insieme benedizione e maledizione, prigione e giungla. Tuttavia negli ultimi tempi ci completiamo solo con l'amore di e per qualcun altro, sebbene anche questa concezione stia mutando, evolvendo. Nulla rimane uguale per sempre e nulla è assoluto, tranne il cambiamento. Di modo che ci troviamo sempre in lotta per rimanere sulla superficie della corrente selvaggia, aggrappandoci alle rocce, affannandoci per respirare, ridendo e piangendo e sperando di raggiungere quel grande mare blu che è calmo e infinito… O forse no… Non lo so, non ci sono mai stato. Anche se lo sogno spesso.”

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Variante: Innanzitutto credo che siamo tutti soli. Allontanandoci dalla nostra solitudine possiamo interagire con gli altri. Per quanto possiamo espandere la nostra prospettiva personale, la nostra esperienza, la nostra conoscenza, vediamo sempre il mondo con gli stessi due occhi, i nostri occhi. È insieme benedizione e maledizione, prigione e giungla. Tuttavia negli ultimi tempi ci completiamo solo con l’amore di e per qualcun altro, sebbene anche questa concezione stia mutando, evolvendo. Nulla rimane uguale per sempre e nulla è assoluto, tranne il cambiamento. Di modo che ci troviamo sempre in lotta per rimanere sulla superficie della corrente selvaggia, aggrappandoci alle rocce, affannandoci per respirare, ridendo e piangendo e sperando di raggiungere quel grande mare blu che è calmo e infinito… O forse no… Non lo so, non ci sono mai stato. Anche se lo sogno spesso.

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