Origine: Balconate del cielo, p. 90
“La collaborazione più straordinaria, più significativa che ebbi in quegli anni fu quella di Manuel De Falla il quale, esule dalla Spagna franchista, viveva ad Alta Gracia, nei dintorni di Córdoba, dove spesso gli facevo visita. Fu laggiù che suonò per me al pianoforte i brani già completati della sua Atlántida: Il Prologo (l'Atlantida Sommersa), il Sogno di Isabella, le Caravelle, il Salve sul mare, la Scoperta del Nuovo Mondo. Procedeva nella composizione con estrema lentezza, dovuta non soltanto al suo scrupolo di artista ma anche al suo carattere meditativo. Una volta mi confidò che, se componeva sedici battute durante la notte, l'indomani ne cancellava ventiquattro.”
Origine: Balconate del cielo, p. 90
Argomenti
mondo , artista , battuta , carattere , collaborazione , composizione , dintorno , esule , franchista , indomani , lentezza , mare , notte , nuovo , pianoforte , prologo , scoperta , scrupolo , sogno , visita , falla , straordinario , voltaMargarete Wallmann 17
danzatrice e coreografa austriaca 1904–1992Citazioni simili
Origine: Balconate del cielo, p. 91
da Atlantide, postfazione, Mantovani, Padova, 1964, p. 211; citato in Francesco Santoianni, Disastri, 1996, p. 85
citato in Gustavo Marchesi, Canto e cantanti, Casa Ricordi – BMG Ricordi Spa, Milano, 1996, p. 265
Origine: Da prefazione a Mario Farinella, Profonda Sicilia, Palermo, Edizioni Libri Siciliani, 1966, p. 5.