“La collaborazione più straordinaria, più significativa che ebbi in quegli anni fu quella di Manuel De Falla il quale, esule dalla Spagna franchista, viveva ad Alta Gracia, nei dintorni di Córdoba, dove spesso gli facevo visita. Fu laggiù che suonò per me al pianoforte i brani già completati della sua Atlántida: Il Prologo (l'Atlantida Sommersa), il Sogno di Isabella, le Caravelle, il Salve sul mare, la Scoperta del Nuovo Mondo. Procedeva nella composizione con estrema lentezza, dovuta non soltanto al suo scrupolo di artista ma anche al suo carattere meditativo. Una volta mi confidò che, se componeva sedici battute durante la notte, l'indomani ne cancellava ventiquattro.”

Origine: Balconate del cielo, p. 90

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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