“Come ogni roussoviano panteista, Tolstoj mirava […] alla illimitata espansione dell'anima e alla sua identificazione con Dio. Ma, nei diari giovanili, sorprendiamo anche accenti diversi. Talvolta Dio lo assaliva con una durezza estrema, con dei colpi così violenti nel cuore, che aveva voglia di piangere; e gli sembrava che fosse l'Estraneo, il Remoto, l'Inconcepibile, colui che non appartiene al regno dei nomi.”
Pietro Citati
Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020.
Storia
Argomenti
giovani , accento , citata , cuore , durezza , espansione , estraneo , identificazione , pietra , regno , voglia , anima , giovanile , piangereLev Nikolajevič Tolstoj 281
scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed a… 1828–1910Citazioni simili
Serena Vitale
(1945) scrittrice e traduttrice italiana
Origine: Dall'introduzione a Resurrezione, p. XXXVIII.