“Non si può guadagnare senza arrecare danno ad un'altri!”
Non vi può essere vantaggio per noi senza svantaggio altrui.
Sententiae
Originale
Lucrum sine damno alterius fieri non potest.
Publilio Siro 661
scrittore e drammaturgo romanoCitazioni simili
“Vi sono persone che compiono atti che recano molestia senza arrecare alcuna utilità.”

“Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.”
Ecce Homo
“Coi grandi ingegni non si può che guadagnare.”
Conte Longavita, Atto I, p. 20
L'ipocondriaco o sia Il purgativo Le Roy

“Il guadagno del dono è che si può guadagnare anche quando si ha perso.”

dall'intervista di Gianni Minà a Pino Daniele e Massimo Troisi nel suo programma televisivo Alta Classe, 1992

Variante: Prima Legge:
Un robot non può recare danno agli esseri Umani, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, gli esseri Umani ricevano danno.
Origine: Formulata da R. Daneel Olivaw e da R. Giskard Reventlov e applicata per la prima volta da quest'ultimo – primo robot mentalico – al termine del romanzo "I robot e l'Impero". Ne deriva una coerente modifica della Prima legge: "Un robot non può recare danno agli esseri Umani, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, gli esseri Umani ricevano danno, a meno che ciò non contrasti con la legge zero".