“RILEGGERE – Si usa per i classici che si leggono per la prima volta.”

“I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

“[Il giovane Holden] È l'unico classico che tutti gli americani leggono alle scuole superiori. Ma i suoi messaggi non sono esclusivamente americani e sono comprensibili da parte di qualsiasi cultura.”

Jonathan Safran Foer (1977) scrittore statunitense

“Rileggere è più divertente che leggere. Tutto si trasforma, come ogni volta un nuovo mare si crea dal vecchio.”

Herman de Coninck (1944–1997) poeta, scrittore, giornalista

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Rileggendo Willem van Toorn

“Wikipedia! Almeno legga Wikipedia! Tutti i nostri ragazzi la leggono prima di aprire bocca.”

Gianni Riotta (1954) scrittore e giornalista italiano

da Matrix http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=matrix&data=2009/12/29&id=5046&from=link min. 56:07, Canale 5, 29 dicembre 2009

“Un classico è un libro che viene prima di altri classici; ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello, riconosce subito il suo posto nella genealogia.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

“Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

“Non mi fu risparmiato lo shock che ogni fisico abituato al modo di pensare classico subiva quando sentiva parlare per la prima volta il postulato fondamentale della teoria quantistica di Bohr.”

Wolfgang Pauli (1900–1958) fisico austriaco

Origine: Citato in Kumar, p. 160

“D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

“D'un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

“Cosa si usa dire, da noi, quando un film americano ci stupisce per la sua struttura classica, per la sua narratività serrata, per la sua recitazione intensa, e anche per l'immediatezza dei temi, per l'"ingenuità" delle emozioni? Si usa dire "hollywoodiano": con questo aggettivo tutto torna al suo posto, e noi ci tranquillizziamo. Hollywoodiano, appunto, sta per "ben girato ma sempliciotto", "coinvolgente ma di maniera". "Favola hollywoodiana" è la definizione sprezzante-bonaria con cui di recente è stato liquidato L'attimo fuggente, che di certo è classico, serrato, intenso, immediato e ingenuo.”

Roberto Escobar (1946) critico cinematografico italiano