“Nel travagliato criticismo di Kant, è tutto il tormento del Cristianesimo; nella sua teoria del male radicale persiste, per quanto filosoficamente trasfigurato, il dogma del peccato originale. Giustamente scriveva al Goethe lo Schiller: «Vi è sempre in Kant, come in Lutero, qualcosa che ricorda il monaco, il quale, anche uscito dal chiostro, non può tuttavia cancellarne da sé le tracce.»”

da Logos, II fascicolo p. 113
L'ispirazione kantiana nell'estetica di Federico Schiller

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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filosofo e accademico italiano 1881–1964

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“Vi è sempre in Kant, come in Lutero, qualcosa che ricorda il monaco, il quale, anche uscito dal chiostro, non può tuttavia cancellarne da sé le tracce.”

Friedrich Schiller (1759–1805) poeta, filosofo e drammaturgo tedesco

da una lettera del 21 dicembre 1798, in Corrispondence entre Goethe et Schiller; citato in Antonio Aliotta, Logos, II fascicolo, Roma, 1940

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“Kant accusa gli ecclesiasti di avere reso il cristianesimo simile a una religione "pagana."”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 5, Un appuntino su cosa significa «la religione nei limiti della sola ragione», p. 82

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“Per Kant non ci sono diverse religioni, ma bensì diverse forme di credere alla rivelazione divina […] fra le quali il cristianesimo, per quanto ne sappiamo, è quella più appropriata.”

Marcello Pera (1943) filosofo e politico italiano

Origine: Da Perché dobbiamo dirci cristiani, p. 43; citato in Alessandro Roveri, La conversione di Marcello Pera al cattolicesimo http://www.ilponterivista.com/article_view.php?intId=10, Il ponte, gennaio-febbraio 2009.

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“Il cento per cento del male, e dunque della sofferenza nel mondo, proviene dal peccato originale e nient'altro.”

Daniel Ange (1932) monaco eremita, sacerdote e scrittore franco-belga

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“Kant con la sua sintesi a priori, cioè con l'idea di una forma innata (tempo, spazio, numero, causa, scopo e poche altre cose fondamentali) e di contenuti a posteriori, riuscì a liberarci sia dal dogma che dallo scetticismo. L'invenzione, o piuttosto la scoperta, della sintesi a priori segnò una rivoluzione in filosofia.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Variante: Kant con la sua sintesi a priori, cioè con l’idea di una forma innata (tempo, spazio, numero, causa, scopo e poche altre cose fondamentali) e di contenuti a posteriori, riuscì a liberarci sia dal dogma che dallo scetticismo. L’invenzione, o piuttosto la scoperta, della sintesi a priori segnò una rivoluzione in filosofia.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 3, Come si può conoscere il mondo, p. 63

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