Frasi da libroIl Capitale

Il Capitale è l'opera maggiore di Karl Marx ed è considerata il testo-chiave del marxismo. Il Libro I del Capitale fu pubblicato quando l'autore era ancora in vita , gli altri due uscirono postumi. Il Libro II ed il III uscirono a cura di Friedrich Engels rispettivamente nel 1885 e nel 1894, mentre il Libro IV venne pubblicato da Karl Kautsky con il titolo di Teorie del plusvalore.

„Uno Statuto del suo primo anno di regno, del 1547, stabilisce che qualora una persona, si rifiuti di lavorare deve essere data come schiavo a colui che ne ha denunciato l'accattonaggio. Il padrone deve nutrire il suo schiavo con pane e acqua, con bevande leggere e con i resti della carne che riterrà opportuno dargli. Ha il diritto di obbligarlo a qualsiasi lavoro, anche il più ripugnante, con la frusta e con la catena. Qualora lo schiavo s'assenti per 14 giorni, è condannato alla schiavitù perpetua e marchiato a fuoco sulla fronte o sulla guancia con la lettera S; se fugge per la terza volta, lo si deve giustiziare in quanto traditore dello Stato. Il padrone ha facoltà di venderlo, lasciarlo in eredità, affittarlo a terzi come schiavo, al pari di ogni altro bene mobile o animale. Se gli schiavi si rivoltano al padrone, anche in questo caso saranno giustiziati. I giudici di pace debbono, dietro denuncia, far cercare i farabutti. Se si trova che un vagabondo se ne è stato in ozio per tre giorni, sarà portato alla sua città natale, marchiato a fuoco con la lettera V sul petto e, dopo essere stato incatenato, sarà impiegato nella pulizia delle strade o in altri servizi. Qualora il vagabondo fornisca un luogo di nascita falso, sarà punito con la schiavitù perpetua in quel luogo, proprietà dei suoi abitanti o della sua corporazione, e sarà bollato con il segno S. Tutte le persone hanno il diritto di portar via ai vagabondi i loro figli e di tenerli come apprendisti, i maschi fino ai 24 anni, le femmine fino ai 20. Se cercano di fuggire, diverranno schiavi fino a questa età dei maestri artigiani, che hanno facoltà di incatenarli, frustarli, ecc. a piacere. Ogni padrone è libero di mettere al collo, alle braccia o alle gambe del suo schiavo un anello di ferro per poterlo riconoscere e per non correre rischi. L'ultima parte di questo statuto contempla che certi poveri debbano essere impiegati da persone o da località che siano disposti a dar loro da mangiare e da bere e a farli lavorare. Questa sorta di "schiavitù della parrocchia" s'è perpetuata in Inghilterra fino al XIX secolo avanzato con il nome di roundsmen.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 529
Il Capitale
Origine: Edoardo VI (1537-1553) Re d'Inghilterra, salì al trono nel 1547 dopo il padre Enrico VIII noto per aver voluto lo scisma dal papato romano.

„Parecchie migliaia di questi poveri bambini abbandonati, dai 7 ai 13 o 14 anni, furono in tal maniera inviati al nord. Era usanza che il padrone (alias il ladro di bambini) desse da vestire e da mangiare ai suoi apprendisti e li alloggiasse in una abitazione posta accanto alla fabbrica. Alcuni guardiani avevano il compito di vigilare il loro lavoro. Tali aguzzini avevano interesse a spremere questi bambini fino all'inverosimile, dato che la loro paga era proporzionata alla quantità di prodotto che riuscivano ad estorcere dai fanciulli. Come conseguenza ne derivò la crudeltà. In molti distretti industriali, soprattutto nel Lancashire, questi poveri innocenti e derelitti, in balìa del padrone di fabbrica, andavano incontro ai tormenti più atroci. Venivano prostrati a morte dal lavoro eccessivo, venivano flagellati, messi in catene e torturati coi metodi di crudeltà più squisitamente raffinati; si davano parecchi casi in cui per mancanza di cibo si riducevano a pelle e ossa, e intanto la frusta li legava al lavoro. Qualche volta arrivavano persino a suicidarsi! Le belle e romantiche vallate del Derbyshire, del Nottinghamshire e del Lancashire, ignote al pubblico, divennero orribili deserti di tortura — e spesso di assassinio! I guadagni dei fabbricanti erano immensi. Malgrado ciò la loro insaziabilità da lupi mannari era sempre più forte, ed allora inaugurarono la prassi del lavoro notturno, ossia dopo aver paralizzato durante il giorno un gruppo di braccia, ne apprestavano un altro per il lavoro di notte; il gruppo diurno si metteva nei letti appena abbandonati dal gruppo notturno, e 'vice versa'. Nel Lancashire è divenuta tradizione popolare che «i letti non si raffreddino mai.»“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 545
Il Capitale

„La violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di una nuova società.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 540
Il Capitale

„D'altra parte per i pregiudizi della cosiddetta pubblica opinione, cui non ho mai fatto concessioni, vale per me in ogni caso la sentenza del gran fiorentino:
Segui il tuo corso, e lascia dir le genti!“
— Karl Marx, libro Il Capitale
dalla prefazione alla prima edizione
Il Capitale

„Da qui deriva la magia del denaro. Il comportamento degli uomini, semplicemente atomistico nel loro processo sociale di produzione e perciò la forma di cose dei loro stessi rapporti di produzione, non legata al loro controllo ed al loro conscio agire da individui, appaiono innanzitutto nel fatto che i prodotti del loro lavoro prendono in genere la forma di merci. Perciò l'enigma del feticcio denaro è solo l'enigma del feticcio merce, resosi fin troppo evidente.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, prima sezione, cap. 2, p. 90
Il Capitale

„Piuttosto la giornata lavorativa ha un limite massimo, che non si può prolungare oltre un certo punto. Tale limite massimo è determinato da due cose. Innanzitutto dal limite fisico della forza lavorativa. Nel corso di un giorno naturale di 24 ore un uomo non può spendere se non una determinata quantità di forza vitale: alla stessa maniera un cavallo può lavorare solo otto ore giornaliere. Nel corso d'una parte del giorno la forza lavorativa ha bisogno di riposare, dormire, e nell'altra parte l'uomo deve soddisfare altri bisogni del fisico, il prolungamento della giornata lavorativa s'imbatte in limiti morali. All'operaio necessita del tempo per soddisfare i suoi bisogni intellettuali e sociali, la cui estensione e la cui quantità sono determinate dallo stato generale della civiltà. Perciò la variazione della giornata lavorativa avviene entro limiti fisici e morali. Ma questi hanno entrambi una natura molto elastica e lasciano un gran campo di gioco. Così rinveniamo giornate lavorative di 8, 10, 12, 14, 16, 18 ore perciò di lunghezza assai diversa.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, terza sezione, cap. 8, p. 181
Il Capitale

„Ma si deve dire che non è tanto l'abuso di autorità paterna a generare il diretto o indiretto sfruttamento di forze lavorative non ancora mature da parte del capitale; è stato invece il modo capitalistico di sfruttamento a far degenerare nell'abuso l'autorità dei genitori, sopprimendone la corrispondente base economica. Quindi, pur apparendo orrenda e disgustosa la soppressione della vecchia famiglia operata dal sistema capitalistico, ciononostante la grande industria con la parte grandissima che è attribuita alle donne, agli adolescenti e ai bambini di entrambi i sessi nei processi produttivi che sono svolti socialmente al di fuori della cerchia familiare, crea la nuova base economica per una forma più evoluta di famiglia del rapporto tra i due sessi.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, quarta sezione, cap. 13, p. 359
Il Capitale

„Il tentativo dell'Impero Romano, due volte andato a monte, di esigere tutti i tributi in denaro sta a dimostrare quanto questo mutamento dipende dalla figura complessiva del processo di produzione.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, prima sezione, cap. 3, p. 121
Il Capitale

„Il proprietario di schiavi si compra il lavoratore come si compra il cavallo.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
1955-89, vol. XXIII, p. 281
Il Capitale
Origine: Citato in Domenico Losurdo, Controstoria del liberalismo, Laterza, 2005, p. 45.

„Tuttavia la leggenda del peccato originale teologico ci narra come l'uomo sia stato condannato a guadagnare il pane col sudore della propria fronte; la storia del peccato originale economico ci mostra invece come mai esistano delle persone che non hanno assolutamente una tale necessità.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 515
Il Capitale

„Il grande signore feudale, in aperta guerra contro la monarchia e il parlamento, generò un proletariato senza dubbio più grande allontanando violentemente i contadini dal suolo sul quale essi avevano un identico titolo feudale, e usurpando le loro terre comuni.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 518
Il Capitale

„Sebbene oro e argento non siano per natura denaro, il denaro è per natura oro e argento.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, prima sezione, cap. 2, p. 88
Il Capitale

„L'ignoranza è la madre dell'industria come della superstizione, la riflessione e l'immaginazione possono incorrere in errori; ma l'abitudine di muovere la mano o il piede in una data maniera non dipende né dall'una né dall'altra di esse. Per questo le manifatture van più a gonfie vele laddove si adopera di meno il cervello, cosicché si può considerare l'officina alla guida d'una macchina che abbia uomini per parti. In effetti intorno alla metà del XVIII secolo in alcune manifatture s'impiegavano preferibilmente per certe operazioni semplici dei mezzi idioti, cosa che però costituiva un segreto di fabbrica.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, quarta sezione, cap. 12, p. 271
Il Capitale

„Ho quattro uomini addetti ai cavalli che dimorano nelle vicinanze. Il lavoro leggero, che necessita di parecchie braccia, è svolto da bande. I campi richiedono molto lavoro leggero, quale la sarchiatura, la zappatura, alcune operazioni per concimare, la raccolta delle pietre, etc. Che sono effettuate dalle "gangs" o bande organizzate che alloggiano nelle località aperte. La banda consta d'una numero di persone che varia da 10 a 50 persone, donne e bambini d'ambo i sessi, sebbene i ragazzi in genere giunti al tredicesimo anno di età, vadano via e in ultimo bambini di entrambi i sessi. Capo della banda è un capobanda che in ogni caso è un normale operaio agricolo, quasi sempre un cd. ceffo, individuo privo di senso morale, dagli umori instabili, ubriacone ma dotato d'un po' d'intraprendenza e di "savoir faire". Egli recluta la banda, che lavora sotto il suo comando e non sotto il comando del fittavolo. Con questo ultimo in genere stabilisce una paga a cottimo; i suoi introiti, che in media non vanno troppo oltre quelli d'un normale operaio agricolo, dipendono quasi totalmente dalla capacità che egli possiede di smungere dalla sua banda la maggiore quantità possibile di lavoro entro il tempo concordato. I fittavoli si sono accorti che le donne lavorano seriamente soltanto sotto la dittatura di un uomo che donne e bambini quando hanno preso il via effondono le proprie forze vitali in maniera realmente impetuosa, cosa di cui Fourier era già a conoscenza, mentre l'operaio maschio adulto è così perfido da risparmiarle quanto più è possibile. Il capobanda gira da un podere all'altro e in questa maniera è in grado di occupare la propria banda per 6-8 mesi all'anno.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, settima sezione, cap. 21, p. 502
Il Capitale

„La "Compagnia inglese delle Indie Orientali" aveva ottenuto, oltre al potere politico nelle Indie Orientali, il monopolio assoluto del commercio del tè, del commercio con la Cina in generale e del trasporto delle merci dall'Europa all'Asia e viceversa. Ma la navigazione costiera dell'India e quella inter-insulare, come anche il commercio all'interno dell'India, erano divenuti monopolio degli alti funzionari della Compagnia. I monopoli di sale, dell'oppio, del betel e di altre merci erano inesauribili miniere di ricchezza. I funzionari stabilivano di persona prezzi e spellavano a discrezione l'infelice indù. Il governatore aveva la sua arte in questo commercio privato. I suoi favoriti riuscivano a stipulare contratti base ai quali, più capaci degli alchimisti, riuscivano a creare l'oro dal nulla. Grandi patrimoni crescevano in un sol giorno come i funghi, l'accumulazione originaria veniva fatta senza aver anticipato neanche uno scellino. Il processo di Warren Hastings è pieno di esempi del genere. Ecco un caso. Un tale Sullivan riesce a stipulare un contratto di fornitura d'oppio al momento della sua partenza — per una missione ufficiale — per una regione dell'India estremamente lontana dai distretti dell'oppio. Sullìvan vende il suo contratto a un certo Binn per 40000 sterline; Binn lo rivende lo stesso giorno per 60000 e l'ultimo acquirente, che poi provvederà alla fornitura, ammette di aver ricavato ugualmente un enorme profitto. In base a una lista presentata al parlamento, la Compagnia e i suoi funzionari s'erano fatti donare dagli indiani, tra il 1757 e il 1766, sei milioni di sterline Dal 1769 al 1770 gli inglesi fabbricarono una carestia facendo incetta di tutto il riso e rifiutando di venderlo se non a prezzi favolosi.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 541
Il Capitale
Origine: (1732-1818) governatore generale dell'India britannica, fu processato per corruzione e assolto nel 1795.
Origine: Nel 1866 nella sola provincia di Orissa più di un milione di indù morì di fame, malgrado ciò si cercò di riempire le casse dello Stato ponendo prezzi altissimi ai mezzi di sussistenza di gente che moriva di fame.

„Il processo di produzione capitalistico, considerato nel suo nesso complessivo, cioè considerato come processo di riproduzione, non produce dunque solo merce, non produce dunque solo plusvalore, ma produce e riproduce il rapporto capitalistico stesso: da una parte il capitalista, dall'altra l'operaio salariato.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Capitolo XXI
Il Capitale

„La manifattura genera il virtuosismo dell'operaio parziale, riproducendo e spingendo sistematicamente all'estremo la separazione primitiva e naturale dei mestieri che ha trovato nella società. Inoltre il suo trasformare il lavoro parziale nel mestiere a vita d'un uomo risponde all'istinto che avevano società più antiche di rendere ereditari i mestieri, di "pietrificarli" in case oppure, quando particolari condizioni storiche determinano una variabilità dell'individuo che mal s'accorda col sistema delle caste, di "ossificarli" in corporazioni.“
— Karl Marx, libro Il Capitale
Libro I, quarta sezione, cap. 12, p. 255
Il Capitale