“Era tranquillamente azzurro il mare; | Ma sotto a quella balza un sordo e fisso | Muggito fean le spumanti acque amare; | Che un fiume, cui fu dal pendìo prefisso | Cieco sotterra il corso, ivi formava | Co' moti opposti un vorticoso abisso.”
da Per la morte di Bonaventura Barberini
Visioni sacre e profane
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Fires
II, IX
Satire, Peccadigli degli Avvocati
Variante: Un litigante è di vincer si ingordo,
Che non dà a se, o altrui pace o riposo,
Ma ad ogni altro piacer è cieco e sordo.
Origine: Citato in Harbottle, p. 432.