“[Sul caso K2] Non è problema del CAI l'imbarazzo in cui potrebbe trovarsi il capospedizione Desio e il suo fido Achille Compagnoni, oggi ottantenne, che da Cervinia minimizza e prende Bonatti per un piantagrane.”

da Il Sole 24 ore, 1994

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“[Sul caso K2] Adesso il suo racconto è anche la verità del CAI. Bonatti ha vinto. Ma quale Bonatti? Chi è oggi il ragazzo di ventiquattro anni appena compiuti che quella notte perse – è lui a dirlo – la sua fiducia negli uomini?”

Andrea Casalegno (1944) attivista e giornalista italiano

Origine: Da Il Sole 24 ore, 1994; citato in Walter Bonatti, K2: La verità 1954 – 2004, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2007, p. 316 http://books.google.es/books?id=x8CJR-zOTMkC&pg=PA316&lpg=PA316. ISBN 8860731704

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“[Sul caso K2] Non si soffoca una voce come quella di Walter Bonatti. […] Cinquant'anni dopo, il degno e intangibile alpinista non vuole sentir parlare di prescrizione. Si aggrappa ai suoi principi, come ieri faceva sulle sue montagne […].”

da Una Vita schietta in L'Équipe Magazine, 22 settembre 2001
Origine: Citato in Walter Bonatti, K2. La verità. Storia di un caso http://books.google.it/books?id=tOBBE_xADLkC&pg=PA227&lpg=PA227#v=onepage&q&f=false, p. 227, Baldini Castoldi Dalai, 2003. ISBN 8884904315

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“Ebbene: per la quota del bivacco, l'ora di partenza e il consumo dell'ossigeno ci sono le ricostruzioni di dettaglio, ma per chi non ha voglia di studiare questi particolari basta lo sguardo a una fotografia. È la fotografia che mostra Compagnoni sulla vetta del K2, apparsa non sulla Rivista del CAI ma su Berge der Welt, il famoso Annuario dell'alpinismo extraeuropeo curato da Marcel Kurz. Su questa fotografia Compagnoni non solo ha vicino le bombole, ma ha ancora posta sul viso la maschera del respiratore. La versione ufficiale sostiene che le bombole vuote vennero portate fin sulla vetta per testimonianza: uno scalatore già provato dallo sforzo avrebbe perciò portato almeno 15 kg di bombole inutili per due ore fino a 8611m. Ma come faceva a respirare il poco ossigeno presente nell'aria rarefatta di quelle quote portando una maschera collegata a bombole svuotate? Basta così. Per la revisione della storia dell'alpinismo, che consideri anche la versione di Bonatti finora ignorata, esistono i particolari, le testimonianze, le dimostrazioni. Non ha senso oggi infierire su chi può aver sbagliato, su chi non ha più saputo districarsi nell'ingarbugliata vicenda. Tuttavia al ricupero della realtà storica va aggiunta una riflessione. Come mai questa vicenda non è stata risolta prima? […] La verità, anche quella alpinistica, si può ora ricostruire ufficialmente senza riserva, con il rammarico di un ritardo, ma con la certezza che si riconosca al CAI il coraggio di una ricostruzione non postuma. Questo riconoscimento ci arriverà da molti, anche da coloro che non sono nostri soci, ma siamo grati che ci venga in primo luogo da chi per questa vicenda ha profondamente sofferto, cioè da Walter Bonatti.”

Silvia Metzeltin (1938) alpinista, geologa e scrittrice svizzera

Silvia Metzeltin e Alessandro Giorgetta in La rivista del CAI, maggio-giugno 1994
Origine: Citato in Walter Bonatti, K2. La verità. 1954-2004 http://books.google.it/books?id=x8CJR-zOTMkC&pg=PA155#v=onepage&q&f=false, p. 155, Baldini Castoldi Dalai, 2007. ISBN 8860731704

“È una storia [quella del caso K2] di confusione, tradimento e spudorata ipocrisia come nessun'altra nella storia dell'alpinismo.”

Origine: Da Ribelle con ragione, in Climbing, 15 giugno 2002; citato in Walter Bonatti, K2: La verità 1954 – 2004, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2007, p. 248 http://books.google.it/books?id=x8CJR-zOTMkC&lpg=PP1&hl=it&pg=PA248. ISBN 8860731704

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