“Il pipistrello, quando invecchia e non riesce più a volare, si adatta a fare piccoli lavoretti.”

—  Gene Gnocchi

Origine: Il mondo senza un filo di grasso, p. 55

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
Argomenti
piccolo , pipistrello , lavoretto , fare
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Gene Gnocchi 164
comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano 1955

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“[Durante la parentesi finale della sua carriera agonistica in Cina] In questi giorni ho mangiato di tutto. Teste d'anatra, teste di pollo, zampe di gallina, pipistrelli e altre amenità. Secondo me, se continuo con questa dieta, finirò per volare.”

Paul Gascoigne (1967) allenatore e calciatore inglese

Origine: Citato in Filippo Maria Ricci, Gascoigne trova un club in Cina: «Con questa dieta, posso volare» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/gennaio/28/Gascoigne_trova_club_Cina_Con_co_0_0301282993.shtml, Corriere della Sera, 28 gennaio 2003.

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“Da non dimenticare. – Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

574; 2006

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“«Una volta» disse mia madre «non esisteva il buio totale. Persino di notte, la luna era luminosa quanto il sole. L’unica differenza stava nella luce, che era blu. Vedevi tutto per chilometri e chilometri e non faceva mai freddo. Si chiamava crepuscolo».
«Perché crepuscolo?».
«Perché è una parola in codice per cielo blu». Mi ero ricordata che si diceva codice blu quando moriva qualcuno, e anche questo aveva a che fare con il cielo.
Un giorno Dio aveva chiamato il pipistrello per dargli una cesta da portare sulla Luna. La cesta era piena di buio, ma Dio non aveva detto al pipistrello cos’era, solo “Portala sulla luna, poi quando torni ti spiego tutto”. Così il pipistrello parte in cerca della luna con la cesta in groppa. Mentre vola verso il cielo, la luna lo vede e si nasconde dietro una nuvola. Il pipistrello è stanco, e si ferma a riposare. Depone la cesta e va in cerca di qualcosa da mangiare. Mentre è a caccia, arrivano altri animali (più che altro lupi e cani, e anche un tasso con una zampa rotta). Pensando che nella cesta ci sia del cibo, gli animali alzano il coperchio, ma dentro c’è solo il buio, e loro non l’hanno mai visto. I cani e i lupi cercano di tirarlo fuori e di giocarci, ma gli guizza tra i denti e scivola via. In quel momento torna il pipistrello, apre la cesta e la trova vuota. Gli altri animali spariscono nella notte e il pipistrello si alza in volo per andare a riprendere il buio. Lo vede dappertutto, ma non riesce proprio a infilarlo di nuovo nella cesta. Per questo il pipistrello ancora oggi dorme tutto il giorno e vola di notte. Cerca sempre di riprendere il buio.”

Jenny Offill (1968)

Le cose che restano

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“Il pipistrello vola col suo parapioggia.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

1 dicembre 1906; Vergani, p. 245
Diario 1887-1910

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“Quando non si ha niente da fare, i pensieri vagano sempre più lontano. E quando si sono allontanati troppo, poi non si riesce più a seguirli.”

Haruki Murakami (1949) scrittore, traduttore e saggista giapponese

L'uccello che girava le viti del mondo

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