Origine: Da Cospiration Drama: Archeologia (e nascita) di un nuovo genere TV http://www.rollingstone.it/cultura/news-cultura/cospiration-drama-archeologia-e-nascita-di-un-nuovo-genere-tv-carlo-freccero/2016-07-31/, Rollingstone.it, 31 luglio 2016.
“[…] questa inarrestabile pubblicizzazione degli spazi privati, questa continua esposizione a sguardi ignoti e indesiderati, incide sui comportamenti individuali e sociali. Sapersi scrutati riduce la spontaneità e la libertà. Riducendosi gli spazi liberi dal controllo, si è spinti a chiudersi in casa, e a difendere sempre più ferocemente quest'ultimo spazio privato, peraltro sempre meno al riparo da tecniche di sorveglianza sempre più sofisticate. Ma se libertà e spontaneità saranno confinate nei nostri spazi rigorosamente privati, saremo portati a considerare lontano e ostile tutto quel che sta nel mondo esterno. Qui può essere il germe di nuovi conflitti, e dunque di una permanente e più radicale insicurezza, che contraddice il più forte argomento addotto per legittimare la sorveglianza, appunto la sua vocazione a produrre sicurezza.”
Origine: Dalla relazione 2002 del Garante; citato in Rodotà: il corpo umano è una password http://punto-informatico.it/p.aspx?i=299399&p=5, Punto informatico, 21 maggio 2003.
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giurista e politico italiano 1933–2017Citazioni simili
da un articolo del Daily Telegraph "My Kind of Tory Party", 30 gennaio 1975
Origine: Il libro dei segreti, I segreti della gioia (vol. IV), p. 219
Origine: Dal discorso di fine anno, 31 dicembre 1983.
diritto a questo, diritto a quello...). Questa impostazione ha già avuto un peso, a mio avviso negativo, su una parte della nostra Costituzione (diritto alla casa, diritto al lavoro, e così via: solennemente proclamati, e ovviamente irrealizzabili, in quei termini). Ora l'errore più grave sarebbe quello di trasferire questo "metodo" anche in altri ambiti: quando invece il tema non sarebbe quello di chiedere un "diritto" codificato in più, ma una facoltà in più, o un divieto in meno, o un intervento pubblico in meno. (da Il Foglio, 24 febbraio 2011)
“Che ci siano spazi liberi nella vostra vita in comune.”
Il Profeta