“Cristo è venuto per cercare ciò che era già perduto: ed eccoci qua, noi, i perduto che lo invocano, i morti che si aggrappano alla sua vita.”

Comunione nell'amore, Il pentimento

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
vita , cristo , venuta
Matta El Meskin photo
Matta El Meskin 87
monaco egiziano 1919–2006

Citazioni simili

“Quando il nemico ci perseguita trattandoci come già perduti a causa delle nostre iniquità, richiamiamo alla nostra memoria la parola del Signore che ha detto di essere venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto. Quando l'avversario ci ripete che abbiamo perso la speranza nella salvezza perché il peccato abita le nostre menti e i nostri corpi, ricordiamoci che Cristo è morto per i peccatori: "Il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato”

Matta El Meskin (1919–2006) monaco egiziano

1Gv 1,7). Quando l'accusatore ci rimprovera dicendoci che ci siamo macchiati gravemente e siamo diventati peccatori incalliti, empi, famigliari del male, allora aggrappiamoci alla promessa: "Mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito" (Rm 5,6).

Klemens von Metternich photo

“Sire, voi siete perduto. Ne avevo la sensazione quando sono venuto qui – ora che me ne vado ne sono certo.”

Klemens von Metternich (1773–1859) diplomatico e politico austriaco

Origine: Da un colloquio con Napoleone Bonaparte; citato in Herbert Fisher, Napoleone.

“Cara vita che mi sei andata perduta | con te avrei fatto faville se solo tu | non fosti andata perduta<”

Amelia Rosselli (1930–1996) poetessa italiana

da Documento, 1967
Origine: Citato in Amelia Rosselli nel nome dei padri, di Walter Siti, La Repubblica, 23 novembre 2014, p. 56

Fabrizio De André photo
Haruki Murakami photo

“Il peccato non solo ci indebolisce, ma ci uccide. Quando Cristo è venuto sapeva che eravamo "morti per le colpe e i peccati”

Matta El Meskin (1919–2006) monaco egiziano

Ef 2,1). La persona morta a causa del peccato era già stata concepita nell'iniquità e dopo un certo tempo il travaglio di morte si è abbattuto su di lei. La nascita nel peccato è una condanna e una vera e propria morte che il peccatore avverte dentro di sé. Ma Cristo ha strappato il peccato dalla viscere del peccatore e così ci ha riscattati da una morte inevitabile. Egli è entrato al posto del peccato nelle profondità del nostro essere e ha preso corpo nella nostra più recondita intimità. La creatura che noi siamo è stata rinnovata: dopo che la morte ha dominato su di noi, ora regna in noi la vita, e il travaglio di morte è stato mutato nella gioia della vita e della liberazione. Cristo si è sottoposto alla morte per salvarci da una simile morte e sta ancora continuando la sua opera di salvezza.

Jacques Maritain photo

“Nulla è perduto di ciò che è stato fatto, tutto è canto e poesia.”

Jacques Maritain (1882–1973) religioso, filosofo

da Le cose del cielo. Riflessioni sulla vita eterna

Argomenti correlati