“Il verso libero, in altre parole, ha messo in gioco per il discorso anche dimensioni tradizionalmente di sfondo, eliminando quella cornice che Petrarca (ma non solo lui, evidentemente) aveva saputo costruire così bene. Quella cornice viene infatti progressivamente sentita sempre più come una menzogna, una forzatura, qualcosa che impedisce un rapporto più immediato con il mondo, con l'emozione.”

Origine: Il linguaggio della poesia, p. 84

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Daniele Barbieri 12
semiologo, saggista e poeta italiano 1957

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“Attraverso le sue finestre vede la natura; la cornice delle finestre è anche la cornice di quella.”

Ferruccio Busoni (1866–1924) pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano

Scritti e pensieri sulla musica

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Sempre la stessa storia cambia la cornice | è il tempo in cui lo si fà ma non lo si dice.”

J-Ax (1972) rapper e cantautore italiano

da I Bei Tempi, n. 4
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Dag Hammarskjöld frase: “Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino. Però siamo noi a immettere il contenuto.”
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“Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino. Però siamo noi a immettere il contenuto.”

Dag Hammarskjöld (1905–1961) 2º segretario generale delle Nazioni Unite

p. 73

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“Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi – un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.”

Variante: Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di tv. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi - un’esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.»
Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 14-15

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