“La ragione per cui cerchiamo di stabilire che l'essere differisce dall'essenza sta in questo: che tendiamo a salvare il carattere composto delle cose create, la possibilità della loro creazione, la loro possibilità di essere e di non essere. (traduzione di Eugenio Garin)”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 27 Gennaio 2019. Storia
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Egidio Romano 1
religioso, teologo e filosofo italiano 1243–1316

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“L'esserci, [l'essere umano] compreso nella sua estrema possibilità d'essere, è il tempo stesso, e non è nel tempo.”

Martin Heidegger (1889–1976) filosofo tedesco

da Il concetto di tempo, 1924, Adelphi

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“Per essere sereni, bisogna conoscere i confini delle nostre possibilità, e amarci come siamo.”

Romano Battaglia (1933–2012) scrittore italiano

Il fiume della vita

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“L'essere contingente (mumkin) non può assolutamente fare a meno dell'Essere eterno (qadīm): L'esistenza di quello è l'Esistenza di questo. Quanto invece all'essenza e alla forma concreta dell'essere contingente, queste sono diverse dall'Essere eterno, poiché da esso sono distinte. Tuttavia, l'esistenza per la quale queste due cose [cioè il creato e l'Eterno] esistono è una sola, [differente solo nel fatto che] nell'Eterno è una Esistenza di per sé mentre nel creato dipende da un altro. Così l'Eterno esiste e, quanto all'esistenza, Egli è la Sua stella Essenza, mette il creato esiste e, quanto all'esistenza, è l'Essenza dell'Eterno; ma non è affatto vero che il creato sia puramente e semplicemente l'Essenza dell'Eterno, come è altrettanto errato credere che l'Eterno sia l'essenza stessa del creato; ognuno dei due è differente dall'altro, sia nell'essenza che negli attributi. Entrambi tuttavia coincidono nel fatto che sono la manifestazione di un'unica esistenza e nel fatto che per questa persistono. Comunque, questa esistenza unica all'Eterno viene da Se stesso mentre al creato viene dall'Eterno e non da se stesso; e ancora, l'esistenza unica nell'Eterno è un'esistenza assoluta (mutlaq), secondo un aspetto che non può essere più elevato, mentre nel creato è un'esistenza limitata (muqayyad), secondo un aspetto che si confà appunto al creato, aspetto inferiore al primo, di un'inferiorità che procede tutto dal lato del creato e non dell'Eterno.”

Abd al-Ghani al-Nabulsi (1641–1731) mistico (sufi)

Origine: Izutsu pag. XII

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