“Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.”

“Io sono cresciuto in un'epoca in cui i negri non parlavano, e ho evitato per tutta la mia vita ogni scontro con la legge… ma la segregazione mi ha impresso un marchio indelebile che si cancellerà soltanto con la morte.”

Arthur Ashe (1943–1993) tennista statunitense

“Cicerone divertente? Cicerone uomo di spirito? si domandano increduli i licealisti di tutto il mondo; i quali da generazioni hanno ormai bollato l'Arpinate [Cicerone] col marchio indelebile di oratore retorico, di scrittore fastidiosissimo.”

Maffio Maffii (1881–1957) giornalista e scrittore italiano

Origine: Cicerone uomo di spirito, p. 22

“La meraviglia | Dell'ignoranza è figlia, | E madre del saper.”

Pietro Metastasio (1698–1782) poeta italiano

da Temistocle, I, 1

“La meraviglia dell'ignoranza è figlia e madre del Sapere.”

Temistocle (-524–-459 a.C.) politico e militare ateniese

“La volgarità è figlia dell'ignoranza e sorella della maleducazione.”

Giuseppe Tobia

“(parole pronunciate in italiano) Lunga vita all'anarchia!”

Sacco e Vanzetti anarchici italiani

“Nessuno udì che Gesù avesse detto, Madre mia, perché si sa, per le parole pronunciate dal cuore non c'è lingua che possa articolarle, le blocca un nodo in gola e solo negli occhi si possono leggere.”

José Saramago (1922–2010) scrittore, critico letterario e poeta portoghese

Origine: Il vangelo secondo Gesù Cristo, p. 260

“Noi lasciamo opere piene di giovinezza irrequieta che produce la gioia negli occhi e uno strano marchio nel cuore, un marchio nuovo, sconosciuto fino ad oggi. Questo è il Futurismo!”

Pippo Rizzo (1897–1964) pittore italiano

Origine: Citato in Futurismo http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862, Arte Nova, Palermo, settembre 1926.

“Attimi d'amore intensi colmano la vita di splendidi, infiniti e immensi ricordi. Indelebili dal cuore.”

Ilari luigia Luigina

“Morì per aver pronunciato la parola 'aiuola'. Era allergico alle vocali.”

Paolo Burini (1986) scrittore, comico