“Il mio lavoro è un po' particolare, più m'insultano, meglio è.”

—  Pif

Origine: Citato in Giuseppe Videtti, Pif, una vita da Iena. Faccio interviste ma ho bisogno d'insulti http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/01/pif-una-vita-da-iena-faccio-interviste.html, la Repubblica, 1 giugno 2011, p. 63.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
lavorio , lavoro , meglio , particolare , po'
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Pif 27
conduttore televisivo e scrittore italiano 1972

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“E non ne vale la pena | se questo è un lavoro meglio farsi in vena | almeno per un po' non sentirò il problema | vorrei vedere il mio capo andare in cancrena.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Rap in vena, n. 8
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“Perché ci farebbe meglio un po' a tutti, avere un po' più di eroi imperfetti.”

Giulio Cavalli (1977) attore, scrittore e regista italiano

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“Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.”

Jean Paul Sartre (1905–1980) filosofo, scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Da Le mani sporche.

“Sono una mamma molto generosa. Faccio del mio meglio, faccio il mio massimo. Non sono apprensiva, ansiosa. [parla della figlia] La lascio libera, ma con delle regole che si devono rispettare. Le lascio i suoi spazi ma so anche essere severa. Sono anche giocosa… cantiamo, ridiamo… mi porto un po' il lavoro a casa.”

Domitilla D'Amico (1982) doppiatrice e attrice italiana

Origine: Da The brightest voice. Domitilla D’Amico https://ilovecoffeeing.wordpress.com/2014/11/13/the-brightest-voice-domitilla-damico/, ilovecoffeeing.wordpress.com, 13 novembre 2014.

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“C’è una canzone di Dylan in particolare che ogni volta mi commuove e il cui senso mi sfugge sempre un po’. S’intitola Isis.”

Jhumpa Lahiri (1967) scrittrice statunitense

Dylan l’ha scritta con Jacques Levy nel 1975, e l’ha inserita nel suo album Desire, pubblicato un anno più tardi. Parla — attraverso un io narrante — di un matrimonio e (subito) di una separazione; il marito fugge via (o è lei che lo ha cacciato?) e insieme a un tipo un po’ misterioso va alla ricerca di un tesoro, ma le cose si mettono male: ci sono una morte, una sepoltura, molti rimpianti, e poi un ritorno e una riconciliazione.
Origine: Da Le lacune di Dante e Dylan esaltano il «non detto», La Lettura, suppl. del Corriere della Sera, 13 agosto 2017, pp. 46-47.

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