“In questa tappa, lo yogin perde la coscienza del mondo oggettivo. Quando la kuṇḍalinī giunge alla volta palatina (tālu), egli prova una sorta di assopimento (nidrā) che santa Teresa d'Ávila chiamava «sonno delle potenze». Il corpo, la volontà e la conoscenza ordinari sono intorpiditi, ma il cuore veglia.”
Origine: La Kuṇḍalinī o L'energia del profondo, pp. 114-115
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commento a Pratyabhijñā 4.1.11
Origine: Pratyabhijñā o Īśvarapratyabhijñākārikā, opera di Utpaladeva.
Origine: Citato in Lilian Silburn, La Kuṇḍalinī o L'energia del profondo, traduzione di Francesco Sferra, Adelphi, 1997, p. 70. L'opera non è specificata.
Origine: Citato in Teresa di Gesù Bambino, Opere complete, Lev – Ocd, Roma 1997
Origine: La Kuṇḍalinī o L'energia del profondo, pp. 111-112