“Le nostre case, le nostre famiglie, le nostre tradizioni, il nostro popolo, i nostri sogni, tutto è stato distrutto. Dopo il genocidio, abbiamo ricevuto solidarietà internazionale e locale, e molti paesi hanno riconosciuto questo genocidio, ma il genocidio non si è fermato. La minaccia di distruzione esiste ancora.”
Argomenti
famiglia , locale , famiglio , ancora , minaccia , tradizione , dopo , sogni , fermato , solidarietà , genocidio , popolo , stato , distruzione , ricevutaNadia Murad 9
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dalla dichiarazione congiunta con papa Giovanni Paolo II, 27 settembre 2001; riportato in Vatican.va http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/2001/september/documents/hf_jp-ii_spe_20010927_decl-jp-ii-karekin-ii.html

dalla dichiarazione congiunta con Karekin II, 27 settembre 2001; riportato in Vatican.va http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/2001/september/documents/hf_jp-ii_spe_20010927_decl-jp-ii-karekin-ii.html

“È profondamente sbagliato e controproducente parlare di genocidio contro in rohingya in Birmania.”
Origine: Citata in Birmania, San Suu Kyi all'Aja difende l'esercito: "Non ci sono prove dell'intento genocida" https://www.repubblica.it/esteri/2019/12/11/news/aung_san_suu_kyi_difesa_corte_penale_onu_genocidio-243159650/, Repubblica.it, 11 dicembre 2019

Origine: Dal saluto all'inizio della celebrazione della II Domenica di Pasqua, 12 aprile 2015; trascritta su Vatican.va http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2015/documents/papa-francesco_20150412_omelia-fedeli-rito-armeno.html.

Origine: Citato in Rohingya, Malala contro San Suu Kyi «Aspetto ancora che condanni» http://www.corriere.it/esteri/17_settembre_04/rohingya-malala-contro-san-suu-kyi-018c1930-9154-11e7-8332-148b1c29464d.shtml, Corriere.it, 4 settembre 2017.