“[Nella Pinacotheca] Le opere degli scrittori vi sono semplicemente accennate, e non si distinguono sovente le inedite da quelle che hanno veduta la luce. Pare inoltre che troppo abbia egli conceduto all'amicizia, esaltando con somme lodi alcuni suoi amici, a cui forse dovevansi più moderate. Con altri, al contrario, ei si mostra troppo severo; e si può dire del Rossi ciò che abbiamo detta del Giovio, che alcuni non sono già elogi, ma satire. Nel che però ei non é ugualmente degno di riprensione; perciocché egli propriamente non si prefisse di scrìvere elogi, come il Giovio, ma di fare ritratti, cosi indicando la voce Pinacotheca.”
da Storia della letteratura italiana, volume IV, p. 539
Citazioni simili

“Troppi amici, non abbastanza amicizia.”
Origine: Aforismi sulle donne, sull'uomo e sull'amore, p. 92

da Storia della letteratura italiana, volume IV, p. 539

dev'essere il nostro motto. (da Glasarchitektur, Milano 1982)

Origine: Questa citazione, sotto forma di epigrafe, fu scritta parafrasandone un'altra che il Giovio aveva scritto sull'Aretino.
Origine: Citato in Francesco Domenico Guerrazzi, Scritti, Le Monnier, 1848, p. 188 http://books.google.it/books?id=MawpAAAAYAAJ&pg=PA188.

“Talora uno scrittore, per dire troppo, diventa più comico dei suoi personaggi.”
p. 5

da Canto XIX
Ipazia ovvero delle filosofie