
“La sottospecie umana condannata senza appello e senza amnistia: i lebbrosi.”
Milano, 3 giugno 1956
La sua signora
“La sottospecie umana condannata senza appello e senza amnistia: i lebbrosi.”
“La pittura viene correttamente chiamata: un'arte della somiglianza.”
da Marino Moretti-Bonaventura Tecchi. Carteggio 1929-1968, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2009, p. 125
“Non ho mai pensato alla parola arte. Il cinema ha a che fare con troppe cose e con troppa gente.”
citato in Zagarrio 1995
Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Da un discorso per la riconciliazione con l'Italia, 7 settembre 1951; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.
Variante: [Su un certo "sentimento anti-italiano" che sarebbe "l'ultimo snobismo di massa", C. B. risponde così:] Non mi vergogno d'essere nell'equivoco italiota. Non mi interessano gli Italiani, ecco. Qualunque governo, come qualunque arte, è borghese: tutta l'arte è rappresentazione di Stato, è statale. È uno Stato che si assiste fin troppo. "Se no alla mediocrità chi ci pensa?". La mediocrità, par excellence, è proprio lo Stato. Lo Stato dovrebbe smetterla di governare: si può dare uno Stato senza governo, mi spiego? [... ] Me ne infischio del governo, della politica, del teatro soprattutto[... ] Me ne frego di Carmelo Bene, io. Voi no, ma io sì.