“Un dormiveglia all'ombra di un albero, nel meriggio assolato della campagna, ci farà stare a metà strada tra il sogno e la realtà.”

“Casolari diruti e abbandonati in campagne assolate dove le api suggono i fiori e un vento leggero culla gli uccelli nell'aria pura che sa di miele e margherite. Dove la natura, non violentata, si abbandona al dolce tepore del meriggio e si compiace della sua solitudine.”

Giuseppe Tobia

“La filosofia deve stare a metà strada tra religione e scienza, solo così potrà essere imparziale.”

Giuseppe Tobia

“A volte penso | di essere un sogno | che qualcuno si è dimenticato di fare, | il sogno nel cassetto | aperto nel momento sbagliato, | il dormiveglia di una dalia d'inverno | che lascia i suoi petali | alla brina che l'uccide.”

Aldo Busi (1948) scrittore italiano

da L'amore trasparente

“Quale poesia aderisce alle strade assolate di periferia | alla fascia zoologica borgatara che covava rabbia ed esplodeva con l'ironia.”

Ennio Rega (1953) cantautore e compositore italiano

da Italia irrilevante
Arrivederci Italia

“Dicono che lei sia come un albero senza ombra.”

Angelo Fiore (1908–1986) scrittore italiano

Origine: Il supplente, p. 88

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Ritorna. Anche come un'ombra, anche come un sogno.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

“Il sogno è l'infinita ombra del Vero.”

Giovanni Pascoli (1855–1912) poeta italiano

da Alexandros, in Poemi conviviali

“L'ombra, come la polvere, è il nostro fondo nascosto. La si vuole cancellare. Deve essere un eterno meriggio. Così si elimina la "carnalità del luogo", il suo erotismo sottile, la sua terrestre caducità.”

Roberto Peregalli (1961)

I luoghi e la polvere

“Il mio sogno è: un forestale per ogni albero!”

Antonio Albanese (1964) attore, comico e cabarettista italiano

da Mai dire Lunedì, 2005
Personaggi, Cetto La Qualunque

“Ombra, non più che un'ombra è la mia vita | per le strade che ingombra il mio ricordo impassibile.”

Mario Luzi (1914–2005) poeta e scrittore italiano

Maturità, da Avvento notturno