“Nell'opinione corrente l'ateo non era, qual è semplicemente, una persona che non trova risposte sufficienti e convincenti dalle ipotesi formulate sull'esistenza di un'Entità Superiore che tutto sa, dispone e regola, bensì una sorta di ribelle, insofferente, presuntuoso, pronto a irridere e calpestare i fondamenti della convivenza umanain nome di una presunta immunità autoconcessa.”
Origine: Elogio dell'ateismo, p. 23