“E non fu senza significato che nell'età matura si convertissero al borbonismo proprio alcuni tra i rappresentanti della generazione del '99, non perché fossero divenuti scettici dopo l'esperienza giovanile ma perché, sbollito l'ardore giacobino con le congiunte astrattezze, accentuatasi, dopo quell'esperienza e dopo i contatti con i francesi nel periodo napoleonico, la diffidenza contro l'asservimento allo straniero e creatasi col congresso di Vienna una realtà di pace che essi considerarono stabile, ritennero in buona fede che quello fosse l'unico mezzo di servire concretamente la patria napoletana ed insieme salvare quanto più fosse possibile dei propri ideali riformistici settecenteschi.”
cap. 7, p. 122
I Borboni d'Italia
Argomenti
giovani , età , pace , fede , ardore , astrattezza , cap. , congiunto , congresso , contatto , diffidenza , esperienza , francese , generazione , giacobino , ideale , insieme , mezzo , napoletana , patria , periodo , rappresentante , significato , stabile , straniero , unico , dopo , proprio , possibile , giovanile , realtàRuggero Moscati 10
storico italiano 1908–1981Citazioni simili

Origine: Dall'intervista di Andrea Conte, Caparezza: "Voglio un Papa donna" http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo408319.shtml, Tgcom24.Mediaset.it, 8 aprile 2008.
Dal libro "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore" di Ferruccio Parrinello - Edizioni Scripsi - 2015
Tav. 23, Gian Lorenzo Bernini, Sant'Andrea al Quirinale. Roma
Il Barocco in Italia