“E come potevamo noi cantare | con il piede straniero sopra il cuore, | fra i morti abbandonati nelle piazze | sull'erba dura di ghiaccio, al lamento | d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero | della madre che andava incontro al figlio | crocifisso sul palo del telegrafo?”
da Alle fronde dei salici
Giorno dopo giorno
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“Era di ghiaccio. Andava avanti e indietro impettita, come la Gestapo tedesca.”

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Angela Buxton
Citazioni di Maureen Brinker

citato in Innocenzo Alfredo Russo, San Pasquale Baylón, Edizioni Apostolato Francescano, Napoli 1968

Origine: Da Les Mois, primo canto sul mese di marzo; citato in Erica Joy Mannucci, La cena di Pitagora. Storia del vegetarianismo dall'antica Grecia a Internet, Carocci editore, Roma, 2008, p. 81. ISBN 978-88-430-4574-7