“*Dammi mille baci, e dopo cento, | poi altri mille, poi ancora cento, | poi di fila altri mille, e dopo cento. | Poi, giunti a farne le migliori migliaia, | le confonderemo, per non saperle.”
1992, p. 9
Carmi
Citazioni simili

“*Baciami, baciami, vuo' che mi baci; | a cento scocchino, a mille piovano | qui su quest'avida bocca i tuoi baci. | E poi che il numero sfugge a noi stessi.”
Da mi basia mille, deinde centum, | dein mille altera, dein secunda centum, | deinde usque altera mille, deinde centum, | dein, cum milia multa fecerimus, |conturbabimus illa, ne sciamus, | aut ne quis malus inuidere possit, | cum tantum sciat esse basiorum.
V, vv. 7-10
Carmi
Variante: Baciami, baciami, vuo' che mi baci; | a cento scocchino, a mille piovano | qui su quest'avida bocca i tuoi baci. | E poi che il numero sfugge a noi stessi.

“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.”

“Fate fiorire mille fiori, fate battersi cento scuole di pensiero.”
Origine: 1957; citato in Aa. Vv., Antropologia e interpretazione: Il contributo di Clifford Geertz alle scienze sociali, Morlacchi, Perugia, 2004, p. 115 http://books.google.it/books?id=SoBfY0dtGVcC&pg=PA115. ISBN 88-88778-45-4

cap. XI
Variante: Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.

Origine: Diario futile di un signore di mezza età, p. 50
Timodemo di Nauplia
Un infinito numero