“Fin da piccolissimo disegnavo, sui quaderni a quadretti, storie a fumetti (tra l'altro li ho ritrovati da poco e mi sono reso conto che, come disegno, non sono migliorato per niente). La passione per la sceneggiatura è nata quando ho capito la potenza, e il potenziale, del "Linguaggio fumetto". L'ho capito quando lessi il mio primo Dylan Dog… avevo 11 anni. Da lì ogni volta che pensavo a una storia me la immaginavo divisa in vignette.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia
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Davide La Rosa 22
fumettista, scrittore e sceneggiatore italiano 1980

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“"Dylan Dog" è un terribile successo. È un fenomeno di costume, uno dei pochi fumetti che abbia l'onore di apparire, senza la complicità della grande notizia, sulle pagine culturali dei quotidiani.”

Luca Raffaelli (1959) giornalista, saggista e sceneggiatore italiano

Origine: Citato in I classici del fumetto N.11, Dylan Dog, 2000

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“Tu non hai capito niente | di come sono io, | e di come t'amerei di più | se una volta fossi tu | a cercarmi. | Tu non hai capito niente: | stai lì ad aspettare, | devo sempre essere io il primo | a chiederti l'amore.”

Luigi Tenco (1938–1967) cantautore italiano

da Tu non hai capito niente, n. 7
Luigi Tenco (1965)
Origine: Un foglio dattiloscritto riporta questa versione notevolmente diversa: «Tu non hai capito niente | né di me né di te, | questo amore non è amore | e non chiedermi perché. | Tu non hai capito niente | e mi parli di noi | quando in mezzo a noi c'è un vuoto | che non finisce mai. | Io cerco nei tuoi occhi | un calore che non c'è, | tu invece stai con me | per parlare delle stelle, | io voglio amarti oggi | e non dico t'amerò | e tu mi dici di no. | Tu non hai capito niente | o forse sono io | che non ho capito niente | e ho sbagliato perché | ho cercato in te qualcosa che non c'è.» Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 83.

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“Ho iniziato a raccontare storie con la cinepresa, una vecchissima Super 8, quando avevo dieci anni. Il fumetto è arrivato molto dopo. Ma il fumetto è più semplice da fare e da gestire. Non richiede altre persone, mezzi tecnici, soldi. E visto che tutte queste cose non erano alla mia portata, negli anni è diventato il mio strumento preferito per il racconto”

Origine: Da intervista di Silvia Longo, Intervista al fumettista Gipi, coautore e regista de Il Ragazzo Più Felice del Mondo https://www.anonimacinefili.it/2018/09/28/gipi-il-ragazzo-piu-felice-del-mondo/, anonimacinefili.it, 28 settembre 2018.

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