“La fede è la stessa cosa che la religione con una sola differenza: con la parola "religione" noi intendiamo il fenomeno osservato dal di fuori, con la parola "fede" noi indichiamo lo stesso fenomeno, avvertito dall'uomo all'interno di se stesso. La fede è il rapporto con il mondo infinito, di cui l'uomo è consapevole di essere una parte e da cui deriva una direzione per le sue azioni.” Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo p. 104
“La fede (religiosa) è forse un mito. I credenti che si incontrano sono posseduti innanzitutto dai propri interessi. Ma se si prescinde dalla loro sorte, dalle loro paure, dai loro bisogni − la loro fede non è niente.” Paul Valéry (1871–1945) scrittore, poeta e aforista francese Origine: Da Quaderni, 1894-1945
“Il credente si trova in situazione simile: obbedire alla fede apparendo retrogrado, forse buono ma fuori dal mondo. Oppure può non seguire la sua parola e apparire moderno agli occhi del mondo.” Angelo Bagnasco (1943) cardinale e arcivescovo cattolico italiano Dal magistero episcopale, Cos'è per te credere?
“Se avete la fede di poter perdonare da voi a voi stesso e di raggiungere questo perdono con la sofferenza in questo mondo, se vi proponete con fede un simile scopo, è segno che siete un vero credente.” Fëdor Dostoevskij libro I demoni I demoni
“In francese, non so se è lo stesso per l'italiano, ci sono due parole: "fede" e "credenza". La credenza è l'insieme dei dogmi, le rappresentazioni delle esperienze secondo un senso comune di chi pratica la religione. Io ho cercato di essere "credente" ma non ho nessuna nostalgia per quel periodo. La fede invece è qualcosa che esiste o non esiste ma resta nel mistero, si colloca fuori dalle credenze e dai dogmi. È vero che la religione cattolica è definita anche dai suoi perimetri dogmatici, ma io penso si possa essere cristiani anche senza aderire alle "credenze" della religione.” Emmanuel Carrère (1957) scrittore e sceneggiatore francese
“Il canone della nostra fede non sono soltanto gli scritti, ma è la fede stessa dei primi credenti in lui.” Romano Penna (1937) presbitero e biblista italiano
“Continuo a sostenere che per un certo aspetto il mio scritto è del tutto innocuo. Nessun credente si lascerà smarrire nella sua fede da questi o da analoghi argomenti. Un credente ha col contenuto della religione determinati legami di affezione.” Sigmund Freud libro L'avvenire di un'illusione Origine: L'avvenire di un'illusione (1927), p. 90
“Molti credenti, molti importanti uomini di fede hanno compreso che la sovrapposizione tra potere e religione è di fatto un tradimento della religione stessa, un elemento di corruzione; che la visione piramide di un gruppo di ayatollah che si sentono incaricati da Dio di dominare crudelmente il popolo, di dirgli cosa leggere, coa dire, come vestirsi pena la morte o la prigione, non ha niente ha che vedere con la vera fede.” Reza Ciro Pahlavi (1960) pretendente al trono d'Iran
“I pianisti classici non hanno uno sfogo per tutta quella musica che hanno dentro. E allora cercano di mettere qualcosa di personale dentro Mozart, o Beethoven, uno sforzo terribile. Io suono Bach o Händel alla lettera, la "mia visione" non esiste. Ma quando improvviso sono completamente libero. I più grandi pianisti del mondo tengono la loro immaginazione al guinzaglio perché hanno sempre davanti quello spartito.” Keith Jarrett (1945) pianista e compositore statunitense
“"Progresso" è una parola sacra, che può essere usata propriamente solo da fervidi credenti in epoche di fede.” Gilbert Keith Chesterton libro Eretici Origine: Eretici, p. 27