“Ma se gli animali selvatici e i loro habitat naturali si stanno riducendo a una velocità impressionante, gli animali destinati alla ricerca e quelli di allevamento si confrontano probabilmente con la peggiore esistenza possibile sulla terra: soggetti a barbari esperimenti nei laboratori, allevati in condizioni terribili nelle fattorie industriali, questi animali patiscono un destino crudele.”

Il sogno europeo

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Brigitte Bardot photo
Tom Regan photo
Tom Regan photo
Peter Singer photo

“Nessun animale selvatico può essere addestrato efficacemente con metodi crudeli.”

Clyde Beatty (1903–1965)

Origine: Citato in Tom Regan, Gabbie vuote: La sfida dei diritti animali, traduzione di Massimo Filippi e Alessandra Galbiati, Edizioni Sonda, Casale Monferrato, 2005, p. 196. ISBN 88-7106-425-9

Jonathan Safran Foer photo
John Berger photo

“Nelle prime fasi della rivoluzione industriale, gli animali venivano usati come macchine. E altrettanto si faceva con i bambini. Più tardi, nelle cosiddette società post-industriali, gli animali vengono trattati come materia prima. I capi di bestiame destinati all'alimentazione vengono lavorati alla stregua di prodotti industriali. […] Questa riduzione dell'animale […] fa parte dello stesso processo che ha ridotto gli uomini a isolate unità di produzione e consumo. In effetti, durante questo periodo l'atteggiamento nei confronti degli animali spesso prefigurava quello nei confronti dell'uomo. La visione meccanica della capacità lavorativa animale fu in seguito applicata a quella degli uomini. F. W. Taylor, che sviluppò il "taylorismo" studiando il rapporto tempo-moto e la gestione "scientifica" del lavoro industriale, sosteneva che il lavoro dovesse essere «così stupido» e così flemmatico da rendere [il lavoratore] «più simile, per struttura mentale, al bue che a qualsiasi altra specie». Pressoché tutte le moderne tecniche di condizionamento sociale si basano su esperimenti condotti sugli animali. E lo stesso vale per i cosiddetti test attitudinali. Oggi comportamentisti come Skinner rinchiudono il concetto stesso di uomo entro il perimetro di ciò che ricavano dai loro esperimenti di laboratorio sugli animali.”

John Berger (1926–2017) critico d'arte, scrittore e pittore inglese

Perché guardare gli animali?, pp. 12-13
Sul guardare

Jonathan Safran Foer photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo

Argomenti correlati