“Il canonico Rosario Gregorio di Palermo (1753-1809) nelle Considerazioni sulla storia della Sicilia si valse insignemente dei documenti latini ed arabi per delineare il diritto pubblico di quel regno, che ebbe sempre parte così notevole nelle italiche vicende. Nella dedica al viceré principe di Caramanico loda questo e il re d'aver promosso gli studj della botanica e dell'astronomia, e insieme quelli che riguardano le forme e le origini del vivere civile, ergendo una cattedra, alla quale esso Gregorio fu destinato, oltre al titolo di storiografo regio.”

Vol. I, cap. XVII, p. 590
Della indipendenza italiana

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Succeduti i Re Castigliani, cessò Palermo da indi innanzi di essere la sede dei suoi Re, e cominciò la Sicilia ad esser governata dai Vicerè.”

Rosario Gregorio (1753–1809) storico italiano

I, p. 23
Discorsi intorno alla Sicilia, Libro 1

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“La Sicilia, tranne Messina e un poco anche Catania, nulla sapeva d'italianità prima del 4 aprile: seguiva al solito Palermo, che in fondo vuol sempre un re, una corte, una vita a peso dell'isola.”

Filippo Cordova (1811–1868) patriota e politico italiano

Origine: Da una lettera a Cavour, 4 gennaio 1861, ripr. in La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia: carteggi di Camillo Cavour, Bologna 1949-54, voll. 5, vol. IV, pp. 175-76; citato in Denis Mack Smith, Il Risorgimento italiano. [Storia e testi], Gius. Laterza & Figli, 1968; edizione Club del Libro, 1981, p. 652.

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