“Tu che simile ad un antico sogno infranto avanzavi | un sogno dalle lame del mistrale trafitto | per quali cammini di sale | per quali tortuosi pantani di sofferenza accettata | per quali caravelle che d'isola in isola piantarono | i vessilli di nero sangue strappati alla Guinea | hai tu trascinato il fardello di spine | fino allo strano cimitero ove il cielo leggevi. | Vedo negli occhi tuoi le soste prostrate di disperazione | e l'alba che riproponeva cotone e miniere.”
Origine: Citato nell'introduzione a La guerra d'Algeria in Walter Mauro, La Resistenza nella letteratura francese, dalla 2° guerra mondiale all'Algeria, Canesi Editore, Roma, 1961, p. 268.
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