“Sei prato odorante di terra, è semplice il tuo ansare | come il respiro d'amore d'un contadino, e il tuo corpo | reca la forza maligna della terra materna. | Ma talvolta risuona la campana della tua brama | sotto la torre dell'oscurità ansimante. | Cade su di me il tuo amore, volteggia | come foglia di castagno che cade. Anche ora, | sul trasparente mattino della tristezza | tu sei la terra, il corpo, il sangue, | e fuor di te ogni cosa è giuoco soltanto.”

dai Salmi della devozione, 8
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 99.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“[…] l'indulgenza è un frutto che cade a terra già cariato.”

Origine: Non ti muovere, p. 53

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