“L'occupazione jugoslava che a Trieste durò quarantacinque giorni, fu causa non solo del fenomeno delle foibe ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi. In Istria, a Fiume e in Dalmazia, la repressione Jugoslava costrinse molte persone ad abbandonare le loro case. La popolazione italiana che apparteneva a quella regione fu quasi cancellata e di quell'orrore, per troppo tempo, non si è mantenuto il doveroso ricordo. Non possiamo dimenticare e cancellare nulla; non le sofferenze inflitte alle minoranze negli anni del fascismo e della guerra, né quelle inflitte a migliaia e migliaia di italiani.”

Origine: Citato in Foibe, la giornata del ricordo. Grasso: “Una pagina terribile” http://www.lastampa.it/2014/02/10/italia/politica/foibe-la-giornata-del-ricordo-grasso-una-pagina-terribile-SuktlePl0vlOa40nhG0q6I/pagina.html, La Stampa.it, 10 febbraio 2014.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“E’ importante sottolineare che la Jugoslavia titista non è più sull’orlo della voragine, ma è già dentro. I conflitti politici e nazionalisti tra i vari clan di questo paese sono evidenti e lo saranno ancor di più in avvenire. La crisi economica ha raggiunnto la sua punta massima. La Jugoslavia è indebitata fino al collo, e i debiti non si possono assolvere contrattandone di nuovi. Essa è afflitta da una forte disoccupazione, l’inflazione è galoppante e i prezzi salgono vertiginosamente diventando inaccessibili agli operai comuni.
Il clan granserbo è potente, ma per motivi tattici è costretto a lasciare la gestione degli affari al clan croatosloveno che ha maggiori possibilità di stabilizzare la situazione attraverso un’apertura verso l’Occidente. Attualmente l’Occidente sta seguendo con grande preoccupazione il riavvicinamento dei granserbi all’Unione Sovietica.
La popolazione di Kosova e gli altri albanesi che vivono nei loro territori in Jugoslavia continuano ad essere oggetto di una feroce repressione. Intanto essi stanno intensificando la loro resistenza, si difendono in modo energico e si oppongono con risolutezza alle ingiustizie e al terrore dei granserbi, dei macedoni e dei montenegrini. La giusta resistenza degli albanesi di Kosova ha fatto di questa questione un preoccupante problema internazionale a disfavore della Jugoslavia. Nonostante ciò, proseguono il terrore e i tentativi di denazionalizzione degli albanesi. Ma i serbi non riusciranno mai a realizzare i loro disegni nefandi.”

Enver Hoxha (1908–1985) politico albanese

Origine: Le superpotenze, pp. 646-647

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