“Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.”

Origine: Il malpensante, Dicembre, p. 135

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Gesualdo Bufalino 250
scrittore 1920–1996

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“I poeti sono i legislatori misconosciuti del mondo.”

Percy Bysshe Shelley (1792–1822) poeta inglese

Origine: Citato in Corriere della Sera, 17 agosto 1992.

“Se i poeti perdono, il mondo non vincerà.”

citato in Paola Caridi, Arabi invisibili, Feltrinelli, 2007, p. 61

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“Di coloro cui il mondo non basta: i santi, i conquistatori, i poeti e tutti gli amanti dei libri.”

Joseph Joubert (1754–1824) filosofo e aforista francese

26 ottobre 1807
Pensieri

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“Non vedi tu che tutto il mondo è pieno | di questa razza inutile, e molesta, | che i Poeti produr sembra il terreno?”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

Origine: Satire, Satira II, La poesia, p. 100

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“Se mi sento un poeta? Qualche volta. È parte di me. È parte di me il convincere me stesso che sono un poeta. Ma ci vuole molta dedizione. Molta dedizione. I poeti non guidano. I poeti non vanno al supermercato. I poeti non svuotano la pattumiera. I poeti non fanno parte dell'Associazione dei genitori e insegnanti. I poeti non vanno nemmeno a fare picchetti davanti all'ufficio delle Case popolari, o qualunque altra cosa. I poeti non parlano nemmeno al telefono. I poeti non parlano con nessuno. I poeti ascoltano molto e… di solito sanno perché sono poeti! Sì sono… come posso dire? Il mondo non ha bisogno di altre poesie, c'è già Shakespeare. Ce n'è già abbastanza di qualunque cosa. Qualunque cosa venga in mente, ce n'è già abbastanza. Ce n'era già fin troppa con l'elettricità, forse. C'è gente che l'ha detto. C'è gente che ha detto che la lampadina era già fin troppo. I poeti vivono in campagna. Si comportano da gentiluomini. E vivono secondo il loro codice di gentiluomini e muoiono in miseria. O annegano nei laghi. Di solito i poeti finiscono molto male. Basta guardare alla vita di Keats. O a quella di Jim Morrison, se lo vogliamo chiamare un poeta.”

Bob Dylan (1941) cantautore e compositore statunitense

Variante: "Se mi sento un poeta? Qualche volta. È parte di me. È parte di me il convincere me stesso che sono un poeta. Ma ci vuole molta dedizione. Molta dedizione. I poeti non guidano. I poeti non vanno al supermercato. I poeti non svuotano la pattumiera. I poeti non fanno parte dell'Associazione dei genitori e insegnanti. I poeti non vanno nemmeno a fare picchetti davanti all'ufficio delle Case popolari, o qualunque altra cosa. I poeti non parlano nemmeno al telefono. I poeti non parlano con nessuno. I poeti ascoltano molto e... di solito sanno perché sono poeti! Sì sono... come posso dire? Il mondo non ha bisogno di altre poesie, c'è già Shakespeare. Ce n'è già abbastanza di qualunque cosa. Qualunque cosa venga in mente, ce n'è già abbastanza. Ce n'era già fin troppa con l'elettricità, forse. C'è gente che l'ha detto. C'è gente che ha detto che la lampadina era già fin troppo. I poeti vivono in campagna. Si comportano da gentiluomini. E vivono secondo il loro codice di gentiluomini e muoiono in miseria. O annegano nei laghi. Di solito i poeti finiscono molto male. Basta guardare alla vita di Keats. O a quella di Jim Morrison, se lo vogliamo chiamare un poeta".

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“Il mondo e il terreno dei miti sono sempre presenti; simili a quella sovrabbondanza che gli dèi ci nascondono: noi camminiamo come mendicanti in mezzo a una ricchezza inesauribile. Ma i poeti ne coniano l'immagine per noi.”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Nota di diario del 27 luglio 1942, Parigi, p. 112
Irradiazioni. Diario 1941-1945

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