
“I poeti sono i legislatori misconosciuti del mondo.”
Origine: Citato in Corriere della Sera, 17 agosto 1992.
Origine: Il malpensante, Dicembre, p. 135
“I poeti sono i legislatori misconosciuti del mondo.”
Origine: Citato in Corriere della Sera, 17 agosto 1992.
“Se i poeti perdono, il mondo non vincerà.”
citato in Paola Caridi, Arabi invisibili, Feltrinelli, 2007, p. 61
“Di coloro cui il mondo non basta: i santi, i conquistatori, i poeti e tutti gli amanti dei libri.”
26 ottobre 1807
Pensieri
Origine: Satire, Satira II, La poesia, p. 100
Variante: "Se mi sento un poeta? Qualche volta. È parte di me. È parte di me il convincere me stesso che sono un poeta. Ma ci vuole molta dedizione. Molta dedizione. I poeti non guidano. I poeti non vanno al supermercato. I poeti non svuotano la pattumiera. I poeti non fanno parte dell'Associazione dei genitori e insegnanti. I poeti non vanno nemmeno a fare picchetti davanti all'ufficio delle Case popolari, o qualunque altra cosa. I poeti non parlano nemmeno al telefono. I poeti non parlano con nessuno. I poeti ascoltano molto e... di solito sanno perché sono poeti! Sì sono... come posso dire? Il mondo non ha bisogno di altre poesie, c'è già Shakespeare. Ce n'è già abbastanza di qualunque cosa. Qualunque cosa venga in mente, ce n'è già abbastanza. Ce n'era già fin troppa con l'elettricità, forse. C'è gente che l'ha detto. C'è gente che ha detto che la lampadina era già fin troppo. I poeti vivono in campagna. Si comportano da gentiluomini. E vivono secondo il loro codice di gentiluomini e muoiono in miseria. O annegano nei laghi. Di solito i poeti finiscono molto male. Basta guardare alla vita di Keats. O a quella di Jim Morrison, se lo vogliamo chiamare un poeta".
da Nota di diario del 27 luglio 1942, Parigi, p. 112
Irradiazioni. Diario 1941-1945