“Suono, chiacchiere, un dolce sguardo che affascina, | il canto di Santippe – il fuoco che appena si accende | ti brucerà, mio cuore; di dove venga e come e quando | io non lo so, ma sappi che ne sarai consumato.”

“L'amore è fuoco. Ma non sai se scalderà il cuore o brucerà la tua casa.”

Joan Crawford (1904–1977) attrice statunitense

Origine: Citato in Valeria Manferto De Fabianis, I love you, Edizioni White Star, 2007. ISBN 9788854008977

“Rivolgo il mio sguardo al cielo, chiudo gli occhi creando con la mente un insieme di pensieri, abbraccio il sentimento che emana il mio cuore… lasciando vivere dentro me una dolce melodia del suono.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Il canto della tenebra
La luce del crepuscolo si attenua: | Inquieti spiriti sia dolce la tenebra | Al cuore che non ama più!”

Dino Campana (1885–1932) poeta italiano

Origine: Canti orfici e altri scritti, p. 20

“La vecchiaia spegne il fuoco dell'amore e accende quello dei desideri.”

Giuseppe Tobia

“Il risveglio al mattino, il suono della propria voce, il canto delle cicale, la luce e il tepore dei raggi del sole, i battiti del cuore aspettando l'amore.”

Ilari luigia Luigina

“Piangeva con arte consumata: appena un po' in modo che non fosse antiestetico, e con gli occhi aperti, in modo da non occultare il suo sguardo magnifico e da mettere in evidenza la lenta genesi di ogni singola lacrima.”

Amélie Nothomb libro Sabotaggio d'amore

Origine: Sabotaggio d'amore, p. 117

“L'amore è come una lampada che si accende sopra di noi e ci dà la gioiosa visione delle cose belle. Un cuore colmo d'amore e occhi dallo sguardo raggiante per sognare un mondo migliore.”

Ilari luigia Luigina

“Ma se torno a tue rive | e dolce voce al canto | chiama da strada timorosa | non so se infanzia o amore, | ansia d'altri cieli mi volge, | e mi nascondo nelle perdute cose.”

Salvatore Quasimodo libro Acque e terre

Isola
Ed è subito sera, Acque e terre

“L'amore non si accende come un pagliaio, e non c'è nulla che mandi più fumo di un fuoco mal fatto.”

Emilio De Marchi libro Demetrio Pianelli

Demetrio Pianelli

“Chi reca nel cuore molta tristezza | chi ha molto da piangere, mi venga vicino | e sieda sulle foglie. || Prendo il flauto che la primavera mi diede | e suono la mestizia della gente triste | che aspetta la primavera.”

László Mécs (1895–1978) poeta ungherese

da Flauto d'autunno
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 110.