Origine: Dalla quarta di copertina di Mario Rigoni Stern, Uomini, boschi e api, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1980.
“[Mario Rigoni Stern] Era uno di questi "larici", in questo mondo di fretta, in questa società dove non c'è più tempo libero per se stessi, non c'è più niente, solo una corsa frenetica, uno spreco di cose, uno spreco di oggetti, senza più equilibri: c'è chi ha troppo, c'è chi ha nulla; lui era l'equilibrio. Rigoni Stern era come la pietà di Michelangelo: io non l'ho mai vista, ma sapere che c'è mi allieta i giorni. Ecco, Rigoni Stern era questo, era l'equilibrio faticoso e duro che ha vissuto lui, ma sereno, di una certa serenità se si toglie la guerra.”
Origine: Dall'intervista di Radio Capital a Mauro Corona dopo la notizia della morte di Rigoni Stern.
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Origine: Citato in È morto Mario Rigoni Stern, cantò la tragica ritirata in Russia http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/morto-rigoni-stern/morto-rigoni-stern/morto-rigoni-stern.html, Repubblica.it, 27 gennaio 2014.
dall'intervista a 7 Jours del 3 settembre 1994
1994
Lettera a un futuro animalista
Origine: Citato in quarta di copertina.
da Non dimentico
Non incluse negli album
“Ciò che mantiene il mondo in equilibrio è l'amore. Il tempo: spendilo in amore, non in guerre.”
Origine: prevale.net