“[Gaffe famosa] Se ognuno di noi non accumula ricchezze soltanto per sé, ma le mette al servizio degli altri, in questo cazzo… In questo caso la provvidenza di Dio si rende visibile in questo gesto di solidarietà.”

Origine: Recitando l' Angelus del 2 marzo 2014 http://www.vatican.va/holy_father/francesco/angelus/2014/documents/papa-francesco_angelus_20140302_it.html; video visibile su Fanpage.it http://youmedia.fanpage.it/video/aa/UxN4OOSw76odSU6O.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Papa Francesco 204
266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica 1936

Citazioni simili

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“La stima maggiore devesi non già a colui che accumula ricchezza per sé a scapito degli altri, ed ha maggior numero di servitori, ma a chi serve di più gli altri e agli altri dona di più.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

Origine: Citato in Saggezza dell'Oriente, p. 85

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“[Famosa gaffe spiegando in un programma sportivo la sua passione per il calcio] Io non posso vivere senza cazzo.”

Antonella Clerici (1963) giornalista e conduttrice televisiva italiana

Origine: Citata in Gian Marco Alari, Antonella Clerici e il suo: «Non posso vivere senza...» http://www.corriere.it/spettacoli/cards/i-dieci-video-che-sarebbero-diventati-virali-se-fosse-esistito-youtube/antonella-clerici-suo-non-posso-vivere-senza.shtml, Corriere.it, 28 dicembre 2014.

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“[Gaffe famosa] L'Eni è oggi un pezzo fondamentale della nostra politica energetica, della nostra politica estera, della nostra politica di intelligence. Cosa vuol dire intelligence? I servizi, i servizi segreti.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

Origine: Durante la trasmissione Otto e mezzo, 3 aprile 2014; citato in Renzi, gaffe in tv su Eni: "È un pezzo fondamentale dei nostri servizi segreti" http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/04/eni-renzi-a-otto-e-mezzo-pezzo-fondamentale-della-nostra-intelligence-brunetta-gaffe-inqualificabile/939651/, Il Fatto Quotidiano.it, 4 aprile 2014.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“[Famosa gaffe] Proprio perché non è possibile separare programma e solidarietà politica e di Governo, è doveroso dirle ora con onestà e con chiarezza che programma e Governo simul stabunt aut simul cadunt.”

Claudio Martelli (1943) politico, giornalista e conduttore televisivo italiano

da un intervento alla Camera dei deputati, 21 aprile 1988
Origine: Rivolto a Ciriaco De Mita, durante il dibattito sulla fiducia al Governo. La frase latina fu espressa in modo errato da Martelli. Il resoconto stenografico http://legislature.camera.it/_dati/leg10/lavori/stenografici/sed0118/sed0118.pdf della seduta riporta tuttavia la citazione latina nella versione corretta (simul stabunt vel simul cadent, ovvero: insieme staranno, insieme cadranno); la terza persona plurale del futuro del verbo "cado" infatti è "cadent" e non "cadunt". Secondo alcuni http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/07/quando-politici-si-rifugiano-nel-latino.060quando.html, Martelli fu subito ripreso in aula da Alessandro Natta (ma non vi è traccia nei resoconti ufficiali). Bettino Craxi ripeté l'errore al Tg2 alcuni giorni dopo; la frase venne ripresa con lo stesso errore verbale dai media con ampia risonanza nelle settimane successive. Il 18 maggio 1988 la citazione fu oggetto di un'ironica interrogazione parlamentare http://legislature.camera.it/_dati/leg10/lavori/stenografici/sed0129/sed0129.pdf in cui i deputati Ciafardini, Soave, Nicolini e Testa chiesero al Ministro della pubblica istruzione se fosse "opportuno emanare una circolare a tutte le scuole dell'ordine classico per rassicurare gli studenti che la lingua latina, seppur morta, non è cambiata".

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“Selvaggia attività accumula ricchezze, ma si crea misera vita.”

Epicuro (-341–-269 a.C.) filosofo greco antico

1920, p. 185
Frammenti

“L'avarizia accumula ricchezze che usa per il tornaconto personale, non nell'interesse collettivo.”

Cesare Marchi (1922–1992) scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano

prefazione, p. 9
Quando siamo a tavola

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