Frasi da libro
Il Gattopardo

Il Gattopardo

Il Gattopardo è un romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento, dal momento del trapasso del regime borbonico alla transizione unitaria del Regno d'Italia, seguita alla spedizione dei Mille di Garibaldi. Dopo i rifiuti delle principali case editrici italiane , l'opera fu pubblicata postuma da Feltrinelli nel 1958, un anno dopo la morte dell'autore, vincendo il Premio Strega nel 1959, e diventando uno dei best-seller del secondo Dopoguerra; è considerato uno tra i più grandi romanzi di tutta la letteratura italiana e mondiale.


Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo

“Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.”

Il Gattopardo
Variante: Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo

“Finché c'è morte c'è speranza.”

Riflessioni del principe Fabrizio
Il Gattopardo

Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo

“Il ragazzo divenne serio: il suo volto triangolare assunse una inaspettata espressione virile. "Parto, zione, parto fra mezz'ora. Sono venuto a salutarti." Il povero Salina si sentì stringere il cuore. "Un duello?" "Un grande duello, zio. Contro Franceschiello Dio Guardi. Vado nelle montagne, a Corleone; non lo dire a nessuno, sopratutto non a Paolo. Si preparano grandi cose, zione, ed io non voglio restarmene a casa, dove, del resto, mi acchiapperebbero subito, se vi restassi." Il Principe ebbe una delle sue visioni improvvise: una crudele scena di guerriglia, schioppettate nei boschi, ed il suo Tancredi per terra, sbudellato come quel disgraziato soldato. "Sei pazzo, figlio mio! Andare a mettersi con quella gente! Sono tutti mafiosi e imbroglioni. Un Falconeri dev'essere con noi, per il Re." Gli occhi ripresero a sorridere. "Per il Re, certo, ma per quale Re?" Il ragazzo ebbe una delle sue crisi di serietà che lo rendevano impenetrabile e caro. "Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica. Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?" Abbracciò lo zio un po' commosso. "Arrivederci a presto, Ritornerò col tricolore." La retorica degli amici aveva stinto un po' anche su suo nipote; eppure no. Nella voce nasale vi era un accento che smentiva l'enfasi. Che ragazzo! Le sciocchezze e nello stesso tempo il diniego delle sciocchezze.”

Origine: Il Gattopardo, pp. 40-41

Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo

Autori simili

Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa 28
scrittore italiano 1896–1957
Romano Battaglia photo
Romano Battaglia 141
scrittore italiano
Giorgio Faletti photo
Giorgio Faletti 247
scrittore italiano
Vittorino Andreoli photo
Vittorino Andreoli 48
psichiatra e scrittore italiano
Luciano De Crescenzo photo
Luciano De Crescenzo 205
scrittore italiano
Andrea Camilleri photo
Andrea Camilleri 121
scrittore, sceneggiatore e regista italiano
Nino Salvaneschi photo
Nino Salvaneschi 38
scrittore, giornalista e poeta italiano
Alessandro Baricco photo
Alessandro Baricco 459
scrittore e saggista italiano
Giovanni Lindo Ferretti photo
Giovanni Lindo Ferretti 65
cantautore e scrittore italiano
Stefano Benni photo
Stefano Benni 188
scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano