Frasi da libro
Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950

Il mestiere di vivere: diario 1935-1950 è un diario dello scrittore Cesare Pavese nel quale l'autore annota, sotto forma di appunti frammentari, i suoi pensieri e le sue sensazioni. Iniziato dall'autore mentre era al confino di Brancaleone Calabro e continuato fino alla sua morte costituisce la sua autobiografia. Pubblicato per la prima volta nel 1952 da Einaudi a cura di Massimo Mila, Italo Calvino e Natalia Ginzburg, è tra le più importanti opere postume dello scrittore.

“Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente.”
26 novembre 1937
Il mestiere di vivere

“Passavo la sera seduto davanti allo specchio per tenermi compagnia…”
6 novembre 1938
Il mestiere di vivere

“C'è un solo piacere, quello di essere vivi, tutto il resto è miseria.”
16 settembre 1946
Il mestiere di vivere

“Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettar niente che è terribile.”
15 settembre 1946
Il mestiere di vivere

“Non si desidera possedere una donna, si desidera possederla noi soli.”
13 novembre 1938
Il mestiere di vivere