
“Per quello che mi riguarda, la poesia è iniziata con Dylan e dopo di lui è cominciato il declino.”
da 'Nostri amici da Frolix 8, p. 162 https://books.google.it/books?id=EcNlAwAAQBAJ&pg=PT162
Thors Provoni è una figura leggendaria per quasi tutta la razza umana: partito per le stelle in cerca di aiuto per la Terra, però, è ormai dato per disperso nelle profondità cosmiche. Non è ancora stata trovata alcuna prova dell’esistenza di una qualsiasi altra razza intelligente e comunque, anche se esistesse, resta da verificare se sia disposta a venire in soccorso dell’homo sapiens su un pianeta in cui questi non è altro che un cittadino di seconda classe. Nel XXI secolo, infatti, il dominio delle vicende umane è saldamente nelle mani di un gruppo di freaks, mutanti che surclassavano i loro fratelli ‘normali’. Di fronte
a mezzi come la telepatia, precognizione e mirabolanti computer, gli umani ordinari non hanno alcuna possibilità di riconquistare il governo del mondo. Ma ecco arrivare un inaspettato messaggio dal nulla: è la voce di Thors Provoni, che afferma di aver trovato amici per l’umanità sul lontano pianeta Frolix 8, e di stare tornando assieme a un alieno. Una scrittura grottesca e parodica, che mette in discussione il potere illimitato dei capi.
“Per quello che mi riguarda, la poesia è iniziata con Dylan e dopo di lui è cominciato il declino.”
da 'Nostri amici da Frolix 8, p. 162 https://books.google.it/books?id=EcNlAwAAQBAJ&pg=PT162